Langt, Langt Vekk by Kanaan & Aevestaden

Langt, Langt Vekk album del 2024, frutto del lavoro di due band Kanaan & Aevestaden due band potentissime nel sound e nel carattere che si sono unite per un lavoro veramente unico.

Un disco che riascoltero' moltissimo sicuramente.
Lo consiglio a tutti gli amanti del Proggessive Rock, del jazz-rock, della psichedelia, della musica elettroinica e del Folk Prog, un Grandissimo disco, estremanente credibile!!!

Pubblicato da un trio psichedelico, i Kanaan e gli innovatori neo-folk Ævestaden, entrambi norvegesi, che uniscono la musica folk tradizionale norvegese e il rock come mai avvenuto prima.
I Kanaan contribuiscono con il loro suond Jazz e Psichedelico originato prevalentemente da jamming. Gli Ævestaden con la loro musica "folktronica" con strumenti tradizionali antichi e  la musica folk tradizionale svedese. 
Quest'album, Langt, Langt Vekk contiene la rielaborazione di vecchi brani tradizionali e salmi insieme a nuove composizioni. 
Sound classico acustico con archi e fiati, mix di musica e strumenti tradizionali ed elettronica ipnotica, un sound avvicente ma anche meditativo, moderno ma con al suo interno le radici della tradizione e una strumentazione spazia dall'arcaico al futuribile, impiegata per unire il passato e il presente, spero il futuro. 
Nonostante questa sia una collaborazione insolita, Langt, Langt Vekk è un album molto ambizioso, che mette in discussione il modo in cui integriamo il folk con gli stili musicali moderni ed è sorprendente quanto sia coeso, sperimentale e progressive. 
Un album assoltamente innovativo, lo considero il grande ritorno del folk prog per eccellenza e non mi stupisce affatto che anche questo provenga dalla scandinavia, con musicisti eccezzionali.

I Brani
- Ganglat Bortat, un brano strumentale quasi medievale basato su antichi archi sulla cui base gli altri strumenti disegnano accenti senza stravolgere l'atmosfera solenne del brano. Puro progressive, sinfonico, romantico, sognante, epico acustico, Bellissimo.    
- Habbor Og Signe, una ballata tradizionale nella quale la voce non rinuncia al carattere popolare, con una vocalita' che ho gia' sentito nella musica rembetica in grecia o nei canti sardi popolari e siciliani e poi entra il rock, ma sulla stessa melodia del brano, con un sottofondo di Arpa a Bocca (Scacciapensieri) ipnotico e una struttura psichedelica. Grandissimo Pezzo, unico. 
- Fiskaren, l'arpa a bocca ora e' elettronica e la base ritmica puramente space rock psichedelico, archi dissonanti per un loop infinito che cresce col synth e suoni campionati sul finale...   
- Langt, Langt Vekk, la Title Track, ancora psichedelia, space rock su splendidi vocalizzi, come se avessero fatto un viaggio nel tempo e costretto gli ignari musici del freddo e cupo medioevo norvegese a seguire le loro Jam spaziali. inaspettato.
- Farvel parte con antichi tamburi come una marcia solenne e brevi arpeggi che lasciano presto spazio ad una splendida voce femminile, brano lento e di bellissima composizione sul quale le tastiere giocano leggere ad enfatizzare l'atmosfera rarefatta o quella epica che si raggiunge in crescita verso la fine del brano. Bellissimo!  
- Vallat Efter C.G. Farje, col suo flauto in apertura e una cavalcata rock a base di batteria, Mellotron e cori lunghi e intensi, un basso molto melodico, un costante muro di bassi profondi che scandiscono la ritmica costante e inevitabile, fin quando entra la chitarra ed il brano diventa rock duro e deciso con una struttura progressive e il pezzo cresce in modo imponente fin quando la chitarra acustica ritmica chiude il brano. Pezzo fantastico.
- Hva Har Min Jesus Gjort For Meg e' un canto religioso, una sorta di gospel in lingua e musica norvegese, breve, bello, una scoperta.
- Dalebu Jonsson, brano con cui si torna in ambito folk con una base di quello che sembra un pizzicato di violino o forse un liuto sul quale si inserisce la batteria coi suoi piatti e i tom dal suono profondo e la chitarra elettrica. Una Ballata tradizionale con voce maschile solista e cori femminili in un misto di rock sinfonico, orcherstrale, con una sezione ritmica che per quanto eseguita con strumenti acustici trasferisce quel suono pervasivo tipico del rock psichedelico, un brano che sembra essere arrivato oggi direttamente da una sala prove polverosa degli anni 70'.  
- Vardtjenn chiude il disco, si apre con un feedback antico e un tempo scandito dalle spazzole sul rullante e rari colpi di tom, cori che disegnano la melodia e gorgheggi di tastiera, fin quando il tempo si fa rock, accelera, entrano le chiarre con suoni lunghi lontani e poi con l'assolo con suoni distorti ma armonici, il brano si fa trascinante, sempre di piu', e con esso la batteria cresce di densita' e di profondita', le chitarre e il synth continuano a giocare su questa base ritmica con una jam di grande gusto e bellezza. Splendida chiusura dell'album. 

I Brani
1. Ganglat Bortat - Kanaan & Aevestaden
2. Habbor Og Signe - Kanaan & Aevestaden
3. Fiskaren - Kanaan & Aevestaden
4. Langt, Langt Vekk - Kanaan & Aevestaden
5. Farvel - Kanaan & Aevestaden
6. Vallat Efter C.G. Farje - Kanaan & Aevestaden
7. Hva Har Min Jesus Gjort For Meg - Kanaan & Aevestaden
8. Dalebu Jonsson - Kanaan & Aevestaden
9. Vardtjenn - Kanaan & Aevestaden

La Formazione
Arrangiamento – Kanaan (6) (tracce: da A1 a B1, B3, B4), Ævestaden (tracce: da A1 a B1, B3, B4)
Basso, Chitarra, Sintetizzatore [Sintetizzatori], Voce – Eskild Myrvoll
Batteria, Percussioni, Voce – Ingvald André Vassbø
Chitarra, Voce – Ask Vatn Strøm
Layout – Jakob Skøtt
Dipinto [Rose Painting] – Eir Vatn Strøm
Fotografia di [Foto di] – Gonçalo Carvalho
Produttore [Prodotto da] – Kanaan (6), Ævestaden
Registrazione di [Add. Sintetizzatori, Violino e Chitarre – Eskild Myrvoll
Registrazione, Mixaggio, Mastering – Hans Martin Rundberg Austestad*
Voce, Violino, Violino [Ottava], Corno [Corno di Mucca] – Levina Storåkern
Voce, Violino, Violino [Ottava], Scacciapensieri [Arpa a Bocca], Lira [Kravik], Chitarra Elettrica, Chitarra Acustica – Kenneth Lien
Voce, Lira [Kravik], Mellotron – Eir Vatn Strøm