Parasomnia ultimo album in studio dei Dream Theater, all’inizio di febbraio del 2025.
Album che vede il ritorno di Portnoy.
Si tratta di un concept album sulla parasomnia, che comprende una vasta gamma di esperienze e comportamenti insoliti e indesiderabili che le persone sperimentano durante il sonno, noti anche come disturbi del sonno dirompenti. Le atmosfere sono adatte allo scopo secondo me, lasciano la percezione di un disturbo onirico e pressante. Un album oscuro, con note aggressive e che lasciano spesso in tensione.
Bello ma non sorprendente. Quello che ti aspetti da questa band, quindi eccellente ma non un capolavoro.
Non superiore ai capolavori della band da poco usciti in nuove edizioni, ma secondo me (anche se non li ho approfonditi ma ascoltati su musica liquida, lo ammetto) superiore agli ultimi lavori.
Musicalmente suonato alla perfezione come questi mostri ci hanno abituato, anche la produzione al top.
Ho trovato dei cliché, qualcosa che mi ricorda i Rush o i Kansas, alcuni giri di tastiera degni dei genesis, un cantato a volte anni 80 e un sound hard prog un po’ datato, momenti in cui i ritornelli sono più scenografici che complessi, bello per me che il prog lo ascolto senza soluzione di continuità, molto prog e hard rock (a volte vecchia maniera) alternato con cavalcate e giri sincopati puramente metal e non me lo aspettavo. Accade a mio avviso in molte sezioni dell’album. Un pregio? Un difetto? Lo devo ancora capire, lo ammetto. Lo devo riascoltare. E lo farò molto volentieri. Perché alla fine dei conti a me tutto questo mi piace un sacco!!!