Demain à l'aube di Gerald Massois, un musicista, compositore e arrangiatore francese che fa del rock sinfonico la sua cifra stilistica
Ha pubblicato nel 2018 il suo album di debutto "Le vol erratique d'un papillon" disponibile esclusivamente in versione digitale, un lavoro autoprodotto.
Questo e' il suo secondo album, Demain à l'aube, uscito nel 2024 in digitale e in questo 2025 su CD.
Musicalmente si tratta di una combinazione di arrangiamenti complessi, vari stili perfettamenta combinati, sezioni orchestrali che potrebbero far parte di opere di musica classica, il tutto eseguito con un mix di strumentazione classica, acustica, del repertorio rock e progressive rock ed elettronica.
Il cantato e' in francese e la voce e' estremamente bella, con una grande capacita' interpretativa, bello il tono e l'estensione, senza incertezze quando il gioco si fa duro e che lascia trasparire emozioni e le suscita, con grande passionalita' e intensita' ma anche precisione.
Mi ha stupito la numerosita' di stili, tutti eseguiti alla perfezione, tutti collegati in modo eccelso, discontinui nel sound ma in grado di dare continuita' e senso ai brani, con uno strumento che non troviamo spesso protagonista nel progressive rock, il pianoforte, che si confronta mirabilmente non solo con lo stile classico e melodico insieme a fiati e archi e anche solo la voce, ma si armonizza in modo straordinario con la chitarra elettrica, in atmosfere classic rock, progressive rock e anche in alcune derive nel progressive metal, una abilita' di esecuzione al piano eccezionale. Un disco che sembra suonato da maestri d'orchestra, ogni stile e' suonato in modo eccelso, senza sbavature o punti deboli.
I brani che preferisco sono Une colline sans nom, La Title track e Les passagers du vent brani che ascolto a ripetizione. Bellissima la traccia di apertura, 1939, molto classica, splendida composizione
Per me un capolavoro, una vera e propria opera rock, con dentro molti stili perfettamente armonizzati, senza rinunciare né alle emozioni e la melodia né all’adrenalina.
La Formazione
- Gérald MASSOIS - Voce, chitarre e un po' tutto il resto
- Maxx GILLARD - Batteria
- Jonathan TAVAN - Basso
- Nicolas GARDEL - Pianoforte e sintetizzatori
- Gionatan CARRADONA - Virtuoso del pianoforte (4)
- Pierre-Emmanuel GILLET - Chitarra classica e acustica (3,6)
- Yohann GROS - Pianoforte, celesta, Hammond B3 (7,9)
- Pascal BAILLEUL - Whistler (6)
- Sarah TANGUY - Violoncello (5,8)


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