Gamle Mester by Lars Fredrik Frøislie

Gamle Mester di Lars Fredrik Frøislie pubblicato in questo 2025.

Di Lars Fredrik Frøislie Musicista polisteumentista norvegese (anche keyboards e backing vocals nei Wobbler) abbiamo parlato quando ha pubblicato il suo album di debutto, del 2023, Fire Fortellinger che mi e' piaciuto moltissimo per i suoni e le atmosfere prog seventies interpretate con grande maestria e gusto, denso di raffinatezze, un lavoro assolutamente pregevole che trovate fra gli album di questi artista qui sul blog.

Questo secondo album da solista conferma e per alcuni aspetti supera il precedente, io lo considero quello della consacrazione, non facile ripetersi e superarsi dopo il primo bellisso disco. Questo album,  nel quale tornano le tastiere vintage autentiche, il Mellotron e il Chamberlin M1 e gli ottimi arrangiamenti, porta qualcosa di nuovo nei suoni che sono secondo me ricercati per uscire dai cliche' prog classici e spostarsi verso un sound che mantiene il carattere epico, ma con idee rinnovate.

E' anche un album meno cupo, piu' solare, piu' avvincente in un certo senso, rappresentato in breve secondo me dalla foto di Lars nella copertina interna, in cui si trova ai confini di un bosco nella neve norvegese mentre il sole filtra fra gli alberi alle sue spalle, cosa che ho amato vedere nel mio recente viaggio sui fiordi e queste sono le sensazioni che percepisco ascoltando l'album e che ho percepito in quelle bellissime e rare giornate di sole poche settimane fa. 
Lars suona anche la batteria in modo eccellente e un numero impressionante di strumenti, supportato da un grande basso e un Flauto grandioso.
Le composizioni sono davvero eccezionali come la produzione.
Bellissimo il brano Jakten På Det Kalydonske Villsvin con la sua aria epica e una trascinante sezione ritmica, le voci corali e solenni, le tastiere vintage e le lunghe parti strumentali dai continui repentini cambi di tempo.
Bellissima anche la title track Gamle Mester, un pezzo che e' sospinto da una atmosfera medievale prima coraggiosa e poi soffusa che suscita calma e di grande respiro mentre le tastiere disegnano un solo bellissimo che continua ininterrotto nel crescere corale dell'enfasi per poi esplodere in modo imponente...fino ad una serie di stacchi in cui batteria e tastiere spadroneggiano con controtempi per poi tornare al tema principale con cori solenni e tutti gli strumenti coinvolti nella chiusura.
C'e' poi un pezzo, Medusas Flåte, che inzia con un sound tipicanmente neo-prog a mio avviso, piu' leggero nella parte iniziale e con un a bellissima batteria, sottile e precisa nella parte centrale, che trascina il brano sul finale, il sound delle tastiere e' piu' moderno, come la sezione ritmica che per quanto meno complessa e' eseguita con grande gusto, un brano di circa 9 minuti nel quale si muovono atmosfere diverse, per una parte finale epica con continui stacchi di batteria e tastiere che confluiscono in uno intermezzo di piano, per poi tornare alla leggerezza inziale, con un tempo base rock. 
Uno dei miei preferiti e' De Tre Gratier, coi suoi 12 minuti, che inzia con una spinetta e ci trascina in un rock sinfonico denso, complesso e divertente, con l'immancabile voce dalla grande intensita' di Lars. Un pezzo potente nel quale il basso di Nikolai Hængsle si fa metronomo basso e profondo e Lars sfoggia il suo repertorio alle tastiere con suoni diversi che creano diverse magie in armonia con lo splendido flauto di Ketil Einarsen.  
Molto bello l'artwork: un quadro in copertina frontale e il suo retro in quella posteriore, davvero una bellissima idea.
Un album che salta in testa alla mia classifica personale degli album migliori del 2025. 
Senza alcun dubbio il prog e vivo, Grazie Lars!!!

I Brani
2. Jakten På Det Kalydonske Villsvin (10:09)
3. Gamle Mester (7:17)
4. Medusas Flåte (9:08)
5. De Tre Gratier (12:27)
6. Skumring (3:13)
Durata 47:15
1. Demring (5:01)

La Formazione
- Lars Fredrik Frøislie - Ludwig batteria, piatti Paiste, voce, Hammond C3 con Leslie 147, Mellotron M400, Minimoog Model D, Chamberlin M-1, Hohner Clavinet D6, Yamaha CP70B, spinetta William de Blaise, Arp Pro Soloist, Arp Axxe, Solina String Ensemble, Tremoloa, Rhodes mkII, Wurlitzer 200, registratore
Con:
- Nikolai Hængsle - bassi (Rickenbacker 4003, Fender Precision Bass, Fender Jazz Bass, Fender Telecaster Bass)
- Ketil Einarsen - flauto, flauto dolce