Interessantissimo questo album! Anzi un disco Raro di questi tempi!
Kontraster dei Jordsjo & Breidablik, pubblicato in questo 2025 da due gruppi, dai Jordsjø, band di Oslo attiva dal 2014, che contribuisce a mantenere vivo il rock sinfonico combinando diversi generi in una forma nuova e i Breidablik altra band Norvegese attiva dal 2012 Influenzata dalla Scuola di Berlino e dalla musica ambient, che in questo disco sostituiscono alla drum machine un batterista. Kontraster è il secondo lavoro di Jordsjø con i Breidablik, dopo Songs from the Northern Wasteland del 2016.
Questo album contiene due tracce di circa venti minuti, nella perfetta tradizione delle suites Prog, le attribuzioni alle due band sono perfettamente riconoscibili dalle etichette sui due lati del vinile (come da foto). Come da facile deduzione, Kontraster in norvegese significa "Contrasti" termine che si addice particolarmente al disco.
- Il primo lato è quello dei Jorsdjø. Bellissimo progressive rock old stlye, tastiere vintage, bellissima voce dal cantato in norvegese che perfettamente si addice a questo genere e gli dona un tono arcaico, misterioso, epico, molto credibile, grande il flauto e le testiere e le percusioni, anche la chitarra dai bellissimi assoli, un brano non privo di citazioni illustri, soprattutto per le tastiere genesiane, un sound che cambia piu' volte ritmo e atmosfere, Il pezzo piu lungo di questa band ad oggi che per la prima volta si e' cimentata con una vera suite, devo dire mirabilmente.
- Il lato dei Breidablik e' quello che mi ha stupito dal primo istante per la qualita' e bellezza dei suoni, dominato dall'elettronica, ma che elettronica! Parliamo di ambient al confine dello Space Rock. Suoni e ritmiche alla Alan Parson dal tono inquietante, un ottimo sequencer e devo dire ottime parti di batteria. Ottima la chitarra, col suo suono stridente sul loop di synth e sequencer.
Prima dell'ascolto mi domandavo se avrei trovato sui due lati lo stesso pezzo reinterpretato o lo stesso concetto espresso con due sound e sensibilita' diverse, avrei apprezato entrambe le opzioni, entrambe hanno un senso. Dopo l'ascolto ho capito che parliamo della seconda opzione. Il brano non e' lo stesso, ma lo sono le emozioni. Davvero molto molto interessante.
Da una intervista al fondatore dei Jordsjø, Håkon Oftung "Questo album sembra il modo perfetto per onorare le nostre origini e i pionieri che hanno plasmato il suono che amiamo ... È una celebrazione dei contrasti, dei diversi modi in cui il rock progressivo può esprimersi pur rimanendo fedele alle sue radici".
I Breidablik sulla stessa linea descrivono l'album come "una testimonianza dell'unità che si trova nelle influenze e negli stili contrastanti che rendono la musica progressive così infinitamente affascinante".
Kontraster mette in grande evidenza le molte facce del progressive rock, genere molto amato ma quasi ignorato dal mainstream, non mitiga le differenze al suo interno ma le enfatizza, il conrasto e' spontaneo e bellissimo sia concettualtemente che musicalmente.
Un bellissimo disco, che conferma i Jordsjø come grandissimi musicisti nel prog e i Breidablik nella musica elettronica ma che ha la capacita' di mostrarci ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, che pur essendo la musica un linguaggio universale ha al suo interno diversi dialetti o vere e proprie lingue e culture, tutti ugualmente efficaci per esprimere le stesse emozioni, idee, concetti e posizioni.
Signore e signori, in questo 2025 ci sono musicisti che crescono nel progressive rock e lo fanno con grande impegno e maestria.
Consigliato ai curiosi di questo tipo di sperimentazioni, un disco che sicuramente metto nella mia lista dei disch piu' interessanti di quest'anno.
Kontraster dei Jordsjo & Breidablik, pubblicato in questo 2025 da due gruppi, dai Jordsjø, band di Oslo attiva dal 2014, che contribuisce a mantenere vivo il rock sinfonico combinando diversi generi in una forma nuova e i Breidablik altra band Norvegese attiva dal 2012 Influenzata dalla Scuola di Berlino e dalla musica ambient, che in questo disco sostituiscono alla drum machine un batterista. Kontraster è il secondo lavoro di Jordsjø con i Breidablik, dopo Songs from the Northern Wasteland del 2016.
Questo album contiene due tracce di circa venti minuti, nella perfetta tradizione delle suites Prog, le attribuzioni alle due band sono perfettamente riconoscibili dalle etichette sui due lati del vinile (come da foto). Come da facile deduzione, Kontraster in norvegese significa "Contrasti" termine che si addice particolarmente al disco.
- Il primo lato è quello dei Jorsdjø. Bellissimo progressive rock old stlye, tastiere vintage, bellissima voce dal cantato in norvegese che perfettamente si addice a questo genere e gli dona un tono arcaico, misterioso, epico, molto credibile, grande il flauto e le testiere e le percusioni, anche la chitarra dai bellissimi assoli, un brano non privo di citazioni illustri, soprattutto per le tastiere genesiane, un sound che cambia piu' volte ritmo e atmosfere, Il pezzo piu lungo di questa band ad oggi che per la prima volta si e' cimentata con una vera suite, devo dire mirabilmente.
- Il lato dei Breidablik e' quello che mi ha stupito dal primo istante per la qualita' e bellezza dei suoni, dominato dall'elettronica, ma che elettronica! Parliamo di ambient al confine dello Space Rock. Suoni e ritmiche alla Alan Parson dal tono inquietante, un ottimo sequencer e devo dire ottime parti di batteria. Ottima la chitarra, col suo suono stridente sul loop di synth e sequencer.
Prima dell'ascolto mi domandavo se avrei trovato sui due lati lo stesso pezzo reinterpretato o lo stesso concetto espresso con due sound e sensibilita' diverse, avrei apprezato entrambe le opzioni, entrambe hanno un senso. Dopo l'ascolto ho capito che parliamo della seconda opzione. Il brano non e' lo stesso, ma lo sono le emozioni. Davvero molto molto interessante.
Da una intervista al fondatore dei Jordsjø, Håkon Oftung "Questo album sembra il modo perfetto per onorare le nostre origini e i pionieri che hanno plasmato il suono che amiamo ... È una celebrazione dei contrasti, dei diversi modi in cui il rock progressivo può esprimersi pur rimanendo fedele alle sue radici".
I Breidablik sulla stessa linea descrivono l'album come "una testimonianza dell'unità che si trova nelle influenze e negli stili contrastanti che rendono la musica progressive così infinitamente affascinante".
Kontraster mette in grande evidenza le molte facce del progressive rock, genere molto amato ma quasi ignorato dal mainstream, non mitiga le differenze al suo interno ma le enfatizza, il conrasto e' spontaneo e bellissimo sia concettualtemente che musicalmente.
Un bellissimo disco, che conferma i Jordsjø come grandissimi musicisti nel prog e i Breidablik nella musica elettronica ma che ha la capacita' di mostrarci ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, che pur essendo la musica un linguaggio universale ha al suo interno diversi dialetti o vere e proprie lingue e culture, tutti ugualmente efficaci per esprimere le stesse emozioni, idee, concetti e posizioni.
Signore e signori, in questo 2025 ci sono musicisti che crescono nel progressive rock e lo fanno con grande impegno e maestria.
Consigliato ai curiosi di questo tipo di sperimentazioni, un disco che sicuramente metto nella mia lista dei disch piu' interessanti di quest'anno.
I Brani
1. Jordsj - Kontraster (19:51)
2. Breidablik - Kontraster (20:14)
Durata 40:05
1. Jordsj - Kontraster (19:51)
2. Breidablik - Kontraster (20:14)
Durata 40:05
La Formazione
- Hakon Oftung - voce, chitarre, flauto, tastiere
- Kristian Frland - batteria e percussioni
Breidablik:
- Hakon Oftung - chitarre, flauto
- Morten Birkeland Nielsen - sintetizzatori
- Trond Gjellum - batteria