Un capolavoro inaspettato questo Tracks and Traces reissue degli Harmonia & Eno '76, reissue del 2009 di un album che nasce dalla collaborazione della band tedesca Harmonia (che include Michael Rother dei Neu! e i membri dei Cluster Hans-Joachim Roedelius e Dieter Moebius) con Brian Eno col suo enorme contributo al sintetizzatore, basso elettrico, voce e testi e i cui brani rimasero inediti fino al 1997.
Eno all'inizio degli anni 70' parlo' degli Harmonia come "la band più importante del mondo" e poi si uni' a loro sia per concerti che in studio di registrazione dopo lo sciglimento della band nel 1976 per undici giorni. Negli anni '90, Roedelius recuperò i nastri delle sessioni da Eno e li rielaborò nella pubblicazione del 1997.
Musica elettornica e acustica insieme.
- Welcome, ci da davvero un grande benvenuto all'apertura di questo disco, ci troviamo sospesi nel vuoto, con un delicato arpeggio d chitarra, lunghi suoni della tastiera, il basso che segue con una base soft, la dolcezza in pochi accordi. Stupefacente quanto sia bella la semplicita' anche quando rapresentata da artisti che potrebbero fare miracoli con le loro stesse mani.
- Atmosphere, e' un loop di synt da suoni cupi e un lavoro di drum machine quasi soffocata, con rumori ambientali al servizio del ritmo, volevano darci l'atmosfera, l'hanno fatto, quella di un viaggio in un tunnel spaziale, lento come il nostro tempo appare nella velocita' della luce, immagini meravigliose si avvicendano. Davvero bello!
- Vamos Companeros inizia con un treno distorto, il cui suono oscilla fra il cupo e il realistico, un treno che accompagna tutto il brano, il basso disegna un riff di pochi accordi ripetuti all'infinito. La chitarra c'e', coi suoi suoni distorti, acuti, dissonanti, studiati, intervenuti solo quando il loop iniziale ci ha gia' ipnotizzati.
- By the Riverside il cui titolo ricorda ben altro capolavoro... ne emula solo lontanamente l'adagio, qui c'e' una atmosfera plumbea fatta di poche note lanciate dai bassi echeggianti che si muovono fra lontani acuti suoni distorti. Tutto e' una stana pace, che forse non lo e'. Non sappiamo dove siamo ma non abbiamo voglia di andarcene. Poco piu' di nove eterni minuti di pura psichedelia spaziale artigianale. Grandissimo brano.
E siamo solo al primo lato del primo disco.
- Luneburg Heath, brano cantato su una base di suoni armoniosi accompagnati da un loop creativo di bassi elettronici. Grande atmosfera, mentre quell'unica frase si ripete nel brano. La mini arpa segna momenti di dissonanza. Il basso profondo fa vibrare il pavimento. siamo ancora sospesi in una miscela sognante per tutta la durata del brano.
- Sometimes in Autumn... con un nuovo loop echeggiante di synth e suoni spaziali che volano sul brano. Il loop cresce in intensita' dopo poche battute, l'eco di meteoriti che sfrecciano fuori dalla navicella spaziale sono un ritmo costante. Stiamo viaggiando, con la veloce calma delle astronavi piccolissimi nell'immensita'... tuoni lontani o lontani colpi di cannone verso la chiusura, che poi si protrae per molti minuti in una dissolvenza di suoni intrecciati, venti leggeri, passaggi radenti di mezzi spaziali... un brano che ancora una volta e' una sequenza di immagini in musica. Stanley Kubrick ne avrebbe fatto certamente una colonna sonora.
Lascio a voi lascolto dei successivi brani, che consiglio in una serata tranquilla nella quale potrete dedicarvi un po' a voi stessi.
Con gli strumenti eletronici e i mezzi informatici di oggi e neanche con l'intelligenza artificiale nessuno, assolutamente nessuno, potrebbe farre di meglio di meglio, ne sono certo, perche' questa e' Arte, non solo elettronica. L'elettronica e' uno strumento al servizio dell'arte umana e non il contrario. Sperimentazione? Assolutamente No, ma Musica, pura melodia, gusto, emozioni scomposte, spezzettate e rimontate splendidamente "da quattro leggende al loro apice artistico che trovano nuove forme di espressione..."
Uno dei piu' bei dischi che io abbia mai ascoltato, una gemma apparsa dal nulla, con la sua scostante copertina grigia che nasconde un contenuto prezioso.
I Brani di questa versione
1-A
- Welcome
- Atmosphere
- Vamos Companeros
- By the Riverside
1-B
- Luneburg Heath
- Sometimes in Autumn
2-A
- Weird Dream
- Almost
2-B
- Les Demoiselles
- When Shade Was Born
- Trace
- Aubade
La Formazione
- Michael Rother – chitarra elettrica, tastiere, drum machine
- Dieter Moebius – sintetizzatore, mini-arpa
- Hans-Joachim Roedelius – tastiere
- Brian Eno – sintetizzatore, basso elettrico, voce, testi