This Was by Jethro Tull

This Was album di debutto dei Jethro Tull del 1968.

Da molti e' considerato un album minore, io non la penso assolutamente cosi'. Non e' ai livelli dei successivi se vogliamo a tutti i costi che sia un albu prog, quelli, del prog, avevano caratteristice ben piu' definite, questo e' un'altro genere genere,  musica d'autore blues degli anni '60 e fonde il Rhythm and blues con elementi jazz e sicuramente una enorme componente di splendido folk.

Queste sono le origini, il punto da cui sono partiti e devo dire lo hanno fatto alla grande, a mio avviso questo album di debutto e' ottimo, a tratti spettacolare.

- My Sunday Feeling di uno splendido blues e il flauto di Ian del livello che conosciamo, bellissimo brano, assolutamente avvincente.
- Some Day the Sun Won't Shine for You un blues con cori magnifici e una grande apertura con armonica e chitarra acustica. Un blues britannico che non ha nulla da invidiare a quello d'oltreoceano.
- Beggar's Farm, qui il sound dei Tull del futuro si fa gia' piu' sentire, questo lo dobbiamo al flauto e alla voce narrante e interpretativa di Ian. Un bellissimo folk con un giro di chitarra davvero spettacolare e un flauto discreto ma molto efficace nel suo solo e una sezione centrale jazzata molto molto bella. Brano eccezionale a mio avviso.
- Move On Alone mi ricorda una canzone degli anni 50 inquinata dalle attitudini folk della band nei suoni ma con melodie e mood davvero allegri e accattivanti.
- Serenade to a Cuckoo col suo flauto moribido, blues con influenze jazz, sembra un jingle di successo. Davvero smooth and sweet. Il flauto ancora una volta padrone della scena, ma qui chitarra e batteria sono davvero magnifici. 
- Bellissimo anche Dharma for One, strumentale veloce che si avvicina al sound tipico dei Tull con begli intermezzi, brevi assoli di batteria, il secondo dei quali davvero gustoso. Suoni che sembrano provenire da piu' parti del mondo...Molto bello.
- It's Breaking Me Up, puro blues, splendida chitarra e armonica, bella la voce che incarna la passione e ironia degli anni 70 e i controcanti. Brano magnifico di 5 minuti che per intensita' sembrano 10.
- Cat's Squirrel e' un rock and roll che la chitarra elettrica trasforma in un rock molto piu' deciso e piu' intenso, con un grandissimo assolo che sovrasta il cupo rullo di tamburo e poi riparte veloce con un riff caotico e poi rallenta tornando all'assolo di chitarra...e poi, let's rock, continua l'assolo ma il brano accelera sempre di piu'. Grandioso     
- A Song for Jeffrey e' un bellissimo pezzo che parte con una bella linea di basso e flauto, folk allo stato puro, con una ritmica che presto diventa avvincente e la voce narrante e dissacrante prende la scena. Anche qui ci sono momenti che nel sound sentiremo piu' avanti, ma la trama portante e' folk rock, ancora non prog, ti fa semplicemente saltare in piedi a suonare una inesistente chitarra come uno scemo. Bello Bello Bello.
- Round con il suo mood jazz che disegna una base per il flauto e la chitarra leggera.... 49 secondi ma molto belli. 

Prima di ascoltarlo pensi non sia uno dei migliori, pero' poi lo ascolti e ogni volta cambi completamente idea, ci annuncia di quello che sara' il sound della band in molti momenti, ma preso a se' stante e' sicuramente un grandissimo album, se non pensi al futuro e te lo ascolti e basta, e' un presente meraviglioso , un inizio magnifico, inoltre e' un album in cui Ian non e' che parte della band a mio avviso, la sua leadership sempre crescente e costante sicuramente ha dato alla band il grande successo in seguito, ma qui mi sembra sia piu' integrato con gruppo e le dinamiche all'interno della band sembrano piu' equilibrate. Secondo me da avere in collezione.  

Domenticavo, c'e un grandissimo Clive Bunker, in tutto l'album.

Bellissimo!

I Brani
1. My Sunday Feeling (3:42)
2. Some Day the Sun Won't Shine for You (2:49)
3. Beggar's Farm (4:20)
4. Move On Alone (1:59)
5. Serenade to a Cuckoo (6:11)
6. Dharma for One (4:16)
7. It's Breaking Me Up (5:05)
8. Cat's Squirrel (5:44)
9. A Song for Jeffrey (3:23)
10. Round (0:49)
Durata 38:18

La Formazione
- Ian Anderson - voce, flauto, armonica, "claghorn" (6), pianoforte (10)
- Mick Abrahams - chitarra, chitarra a 9 corde (4), voce solista (4) e cori
- Glenn Cornick - basso
- Clive Bunker - batteria, melodica, charm bracelet
Con:
- David Palmer / ottoni (4), arrangiatore e direttore