Barrett, secondo e ultimo album in studio del genio Syd Barrett, pubblicato nel 1970, poco dopo la pubblicazione del primo album The Madcap Laughs.
Album prodotto da David Gilmour e Rick Wright che parteciparono anche alle registrazioni come musicisti con l'intento di permettere a Barret di strutturare al meglio il suo lavoro. Le sedute di registrazione si svolsero in maniera meno dispersiva rispetto al precedente The Madcap Laughs.
Nel giugno 1970 Barrett diede il suo primo ed unico concerto come solista, seguito da David Gilmour e Jerry Shirley ma al quarto brano stupì tutti allontanandosi dal palco. A peggiorare le cose fu anche lo scarso successo riscosso da questo suo secondo disco. Barrett lasciò Londra per ritornare a Cambridge, e dopo qualche tentativo di riformare un nuovo gruppo decise di lasciare per sempre la carriera musicale.
La copertina dell'album venne disegnata da Barrett stesso; si tratta di un suo dipinto raffigurante degli insetti, risalente ai molti disegni fatti da lui quando era uno studente d'arte a Cambridge, anni prima.
Difficile dare un giudizio definitivo su Barrett, il suo genio brilla con una intensità tale che da impedirmi di scoprire difetti in questo disco. Uso allora le sue parole
«I brani registrati devono avere una certa qualità e in Madcap la raggiungono forse una o due volte, nell’altro lavoro solo un po’, appena un’eco. Nessuno di quei brani è molto di più». Un Syd onesto o forse assalito ancora una volta dai fantasmi e le insicurezze. Album da avere.
L'ultimo lavoro di un genio che ha attraversato problemi inimmaginabili per chi non ci e' mai passato.