Blackwater Park by Opeth


Blackwater Park  quinto album degli Opeth, pubblicato nel 2001 qui nella ridizione per il ventesimo anniversario.

Uno dei migliori album di questa grande band e uno dei migliori album progressive di tutti i tempi.

Il sound si basa su sonorità che vedono la fusione del death metal con aspetti melodici tipici del rock progressivo. 

Segue il capolavoro Still Life che resta il mio preferito in assoluto, dalle atmosfere calde, mentre in Blackwater Park  si va verso atmosfere nordiche, più cupe e macabre. 

Molte delle canzoni sono cantate con l’effetto telephone vocals tipico dei lavori di Steven Wilson (leader dei Porcupine Tree) che ha partecipato alla produzione di Blackwater Park ed alla registrazione delle tracce Bleak e The Drapery Falls, nelle quali ha co tribuito (e si sente) con le seconde voci.

Brani più “heavy”, come The Leper Affinity e The Funeral Portrait, si alternano a brani più melodici ed acustici, come Harvest e Patterns in the Ivy.

Grandissimo album, veramente un pezzo d’arte moderna.