Until All The Ghosts Are Gone degli Anekdoten, un disco pubblicato nel 2015 ad otto anni di distanza dal precedente A Time of Day.
Una vera band che suona un prog che si maniene di altissimo livello nel tempo, una riconferma quindi, che rievoca il mostri sacri del prog anni 70 e lo fa in modo eccellente.
46 minuti per sei tracce.
Per sintetizzare: grandissimo album, a cominciare dalla bellissima l'opener "Shooting Star" con una ottima interazione fra chitarra, voce e organo (dell'ex Opeth Per Wiberg) che sfocia a tratti nell’hard rock
Get Out Alive con atmosfere molto intense.
If It Comes Down To You, ballata fra il progressive e la psichedelia con atmosfere sognanti e un grande flauto di Theo Travis (King Crimson, Steven Wilson) che si cimenta in due assoli, il secondo grandioso, che apre ad un assolo di chitarra che chiude il brano alla grandissima.
Writing On The Wall il pezzo piu' rock con la voce di Jan Erik Liljeström e una gande sintonia fra gli strumentisti, le tastiere di Anna Sofi Dahlberg e le chitarre e la batteria di Peter Nordins estremamente precisa.
La titletrack e' una sintesi di tutto questo con momenti soft e parti strumentali molto energiche, con un ritornello bellissimo che si chiude con l'iniziare di Our Days Are Numbered fatta di progressive puro e duro, con un ottimo sax di Gustav Nygren, per una chiusira dell'album emozionante.
Un disco da ascoltare con attenzione col suo sound privo di grandi virtuosismi ma dotato di ottime composizioni e di grande cura nell'esecuzione.
Una Band che si prende il suo tempo per uscire con nuovi album e che fa trasparire dai suoi dischi il grande lavoro che c'e' dietro, senza guardare alle vendite ma piuttosto alla coerenza del percorso. E del percorso degli Anekdoten questo secondo me e' una grandissima tappa.
Album consigliatissimo.
Le tracce:
1. Shooting Star (10:10)
2. Get Out Alive (7:32)
3. If It All Comes Down to You (5:52)
4. Writing on the Wall (9:03)
5. Until All the Ghosts Are Gone (5:07)
6. Our Days Are Numbered (8:36)
Durata totale: 46:20 minuti
La formazione
- Nicklas Barker - chitarra elettrica e acustica, Mellotron M400S, organo, vibrafono, voce
- Anna Sofi Dahlberg - Mellotron M400S, organo, Fender Rhodes
- Jan Erik Liljeström - basso, voce
- Peter Nordins - batteria, piatti, vibrafono, percussioni
Ospiti:
- Marty Wilson-Piper (The Church, All About Eve) - chitarra solista, chitarra elettrica e chitarra acustica a 12 corde (5)
- Per Wiberg (ex-Opeth) - organo Hammond (1)
- Theo Travis (King Crimson, Steven Wilson) - flauto (3,5)
- Gustav Nygren - sassofono (6)