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Visualizzazione dei post con l'etichetta 2015

Hand. Cannot. Erase. by Steven Wilson

Nell'attesa del concerto a Roma, chiudo la serie dei primi quattro album del genio Steven Wilson con il suo album che amo di piu' in assoluto Hand. Cannot. Erase . un concept album che narra la vera storia di Joyce Carol Vincent, una donna trovata tragicamente senza vita nel proprio appartamento a due anni di distanza dalla morte, senza nel frattempo essere stata cercata da nessuno, nonostante avesse una famiglia e degli amici. Tratta il tema dell'alienazione introdotta da una società che per quanto super-connessa non lascia quasi piu' spazio al contatto umano, una piaga sociale piu' che mai attuale soprattutto nelle grandi citta', il valore dell'amicizia si riduce ad un like su un post, ad un segno di spunta su una chat, in cui i "come stai" sono ormai frasi di circostanza. Questo tema me lo fa preferire anche grazie al bellissimo Artwork, ricco di contenuti in copertina, sui vinili e sul book allegato (che trovate interamente fotografati), me lo...

Until All The Ghosts Are Gone by Anekdoten

Until All The Ghosts Are Gone degli Anekdoten , un disco pubblicato nel 2015 ad otto anni di distanza dal precedente A Time of Day. Una vera band che suona un prog che si maniene di altissimo livello nel tempo, una riconferma quindi, che rievoca il mostri sacri del prog anni 70 e lo fa in modo eccellente. 46 minuti per sei tracce. Per sintetizzare: grandissimo album, a cominciare dalla bellissima l'opener "Shooting Star" con una ottima interazione fra chitarra, voce e organo (dell'ex Opeth Per Wiberg) che sfocia a tratti nell’hard rock  Get Out Alive con atmosfere molto intense. If It Comes Down To You, ballata fra il progressive e la psichedelia con atmosfere sognanti e un grande flauto di Theo Travis (King Crimson, Steven Wilson) che si cimenta in due assoli, il secondo grandioso, che apre ad un assolo di chitarra che chiude il brano alla grandissima. Writing On The Wall il pezzo piu' rock con la voce di Jan Erik Liljeström e una gande sintonia fra gli strumenti...

Martian Chronicles Live by Solaris

  Dalla band ungherese Solaris, "Martian Chronicles Live" , publicato nel 2015. La registrazione del concerto registrato in Ungheria nel 2014 a valle della pubblicazione dell'album "Martian Chronicles II". La versione CD (contenuta nello stesso boxset) e' la stessa del DVD ma mancano l'assolo di batteria e due tracce, Duo e Beyond. La Band: Per chi non conscesse ancora i Solaris, si tratta una band che ha fatto del rock sinfonico la sua ragione d'esistere, fondata da alcuni compagni di scuola nel 1980, il nome deriva dal titolo di un libro dello scrittore di fantascienza Stanislaw Lem. Dopo una serie di pubblicazioni locali, nel 1995 furono invitati al Progfest di Los Angeles ed e' li che ebbero una una standing ovation e raggiunsero la popolarita'. Purtroppo nel 1998 il chitarrista Cziglan morì di una malattia incurabile, quindi anno dopo i Solaris pubblicarono il loro terzo album, "Nostradamus", con lavori di Cziglan. Poi nel 2014...

Roger Waters: The Wall by Roger Waters

  "Roger Waters: The Wall" disco tratto da un film/concerto del 2014 diretto da Roger Waters e Sean Evans e basato sul tour "The Wall Live" tenuto da Waters, pubblicato nel 2015, per la durata complessiva di oltre 100 minuti su 3 vinili, con Waters accompagnato da undici musicisi (inclusi quattro coristi e tre chitarristi) per rinnovare l'interpretazione dell’opera originale. Io credo che The Wall (dei Pink Floyd) sia una delle più grandi opere rock del XX secolo e diciamolo subito chiaramente, questa versione (per quanto bellissima) non eguaglia l'originale.  Il live è molto pulito e forse ampiamente rimaneggiato, si ha la sensazione d’ascoltare un disco registrato in studio. Lo stesso Roger Waters canta molto bene, alcuni dicono "troppo bene"  Si tratta sicuramente di una proposta di altissimo livello, la "conclusione", forse, del percorso di The Wall, se è così in modo più che degno.  La produzione e' eccellente, molto pulita, ne ...

Rattle That Lock by David Gilmour

  Rattle That Lock, quarto album di David Gilmour , del 2015.  Difficile per me commentare i lavori di quest’uomo, io sono troppo di parte, ma ci provo. Bello il disco, bella la grafica della cover-art, belli i suoni che un amante delle sonorità dei Pink Floyd si aspetta e vuole e cerca. E in questo album ci sono. Ho letto critiche negative e forse la mia testardaggine mi impedisce di capirle.  Un album molto poetico, appassionato e appassionante.  Consigliato!!! Ma ripeto, io sono di parte… Clicca qui per vedere la Scheda della band e la Discografia dei Pink Floyd

The Grand Experiment by The Neal Morse Band

  Ma quanto è bello questo disco !!! The Grand Experiment, primo album del gruppo The Neal Morse Band , del 2015.  Una band formata da Neal Morse ovviamente e Mike Portnoy, Randy George, Bill Hubauer ed Eric Gillette.  Cinque brani nel vinile e cinque nel CD oltre a un DVD con un video di 45 minuti intitolato “The Making of The Grand Experiment”  Un capolavoro di prog rock, superlativo, originale e fresco, parti strumentali e vocali al top. Si fa notare per la bravura il  giovane chitarrista, all’epoca poco più che ventenne...no-comment su Portnoy che è mostruoso come sappiamo, anche il mixaggio è da favola. Pochi dubbi: l'esperimento è riuscito alla grande. Seguiranno altri 3 album di livello addirittura superiore.

I See You by Gong

  I See You, del 2014, tredicesimo album dei Gong , decimo e ultimo album con Daevid Allen purtroppo, registrato prima della sua morte avvenuta nel marzo 2015. E' un disco che e’ perfettamente in linea con la discografia dei Gong, nonostante il passare degli anni contiene brani tutti su alti livelli e fra questi un capolavoro assoluto sul lato C di tre, questa versione infatti è incisa su tre facciate con la quarta non incisa:  "Zion My T-shirt" pezzo malinconico e intenso, Impossibile non pensare alla scomparsa del suo autore, ascoltandola. Un disco favoloso.