Gentle Giant by Gentle Giant

Gentle Giant album di debutto dei Gentle Giant, del 1970

E' con questo splendido debutto che i Gentle Giant iniziarono il loro percorso verso la grandezza e come spesso accade con alcuni dei brani che a distanza di decenni sono ricordati come fra i loro piu' belli, parlo di Giant e la successiva  Funny Ways, pezzi fantastici con temi ineguagliabili.

Un album breve, circa 37 minuti ma che sono stati l'inizio di qualcosa di unico e soggettivamente, per me, il miglior album dei Gentle Giant, anche se ci hanno regalato in seguito altri grandi capolavori.

Bisogna aggiunere ai brani top a mio avviso anche Isn't It Quiet And Cold?, un brano rilassante, in stile "unplugged" con bellissimi archi e la tostissima Nothing At All in cui tutti sono eccellenti, magnifica la voce, la chitarra le tastiere l'assolo di batteria e il piano.

Non volgliamo citare Why Not? brano fantastico con una chitarra superlativa. E contiene anche The queen la loro personale versione Rock di "God Save the King", l'inno nazionale del Regno Unito che come noto cambia in "God Save the Queen" a seconda del monarca regnante. 

Questa e' una delle band più originali e creative, che si e' presentata con questo album al mondo, una armonia e perfeta sinergia fra gli stumenti e le voci, con brani tutti eguagliabili fra loro per bellezza delle composizioni ed esecuzione. Molti non lo considano il migliore, ci sta, ma credo che nessuno possa contraddire il fatto che si tratta di un Must.

I Brani
1. Giant (6:22)
2. Funny Ways (4:21)
3. Alucard (6:00)
4. Isn't It Quiet and Cold? (3:51)
5. Nothing at All (9:08)
6. Why Not (5:31)
7. The Queen (1:40)
Durata 36:53

La Formazione
- Derek Shulman - solista (1-3, 5, 6) e cori, basso (4)
- Gary Green - chitarre soliste, chitarra a 12 corde (2, 4)
- Kerry Minnear - Hammond, Minimoog, Mellotron, pianoforti elettrici, acustici e honky-tonk, timpani, xilofono, vibrafono, violoncello, basso, solista (3, 6) e cori
- Phil Shulman - sassofono contralto e tenore, tromba, flauti dolci, solista (2-5) e cori
- Ray Shulman - basso, violino (2, 4), chitarre elettriche (5-7) e acustiche (5), triangolo (2), cori
- Martin Smith - batteria, percussioni
Con:
- Paul Cosh - flicorno tenore (1)
- Clare Deniz - violoncello (4)