Gravity by Anekdoten

Gravity degli Anekdoten, album pubblicato nel 2003.

Con questo album chiudo la serie dei Post su tutti gli LP in studio di questa bannd, "ultimo ma non ultimo" come si suol dire, perche' se e' vero che altri dischi hanno avuto un successo di critica migliore, io considero questo uno degli album più toccanti che abbia mai ascoltato. 

Le sonorita' mi sembrano piu' elaborate degli altri album, come le atmosfere che sono decisamente piu' profonde e intense. Fulgidi esempi sono Monolith che e' pura potenza con mellotron e basso e chitarra top ma la mia preferita e' SW4, una intensita' mai ascoltata prima in questa e altre band, benche' sia l'unico brano senza mellotron.

Anche Gravity e' un grande pezzo, incentrato sulla voce all'inizio e poi sale in cattedra il mellotron. Fantastico! 

Questa band sa scrivere musica tanto complessa quanto spontanea, che sa essere potente e minacciosa ma anche delicata, sempre comunque emotiva, molto psicologica.

Splendide tutte le composizioni e le esecuzioni.

Se dovessi descriverlo come una emozione, nel disco c'e una strana sensazione di speranza, quella che si respira quando si e' toccato il fondo e si e' appena riusciti a risalire, quando questo ci fa apprezzare quello che prima davamo per scontato. 

Gravity, so che pochi la pensano cosi', è il loro album più bello per me. 

Lo consiglio a tutti, unitamente agli altri dischi di questa fantastica Band.


I Brani
1. Monolith (6:07)
2. Ricochet (5:44)
3. The War Is Over (4:42)
4. What Should but Did Not Die (6:43)
5. SW4 (6:04)
6. Gravity (8:19)
7. The Games We Play (3:24)
8. Seljak (5:16)
Durata 46:19

La Formazione
- Nicklas Barker - voce, chitarre, Mellotron, Rhodes, Farfisa, vibrafono
- Anna Sofi Dahlberg - voce, Mellotron, pianoforte, Farfisa, organo
- Jan Erik Liljeström - voce, basso
- Peter Nordins - batteria, piatti, vibrafono, Mellotron