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Visualizzazione dei post con l'etichetta 2003

Damnation by Opeth

Damnation bellissimo album degli Opeth del 2003, l'album piu' Soft , piu' tendente al Progressive e completamente senza cantato Growl della band, scritto e registrato insieme a Deliverance uscito l'anno precedente: a causa della quantita' e qualita' dei brani scritti sono stati pubblicati due album con due stili diversi.  Al contrario di Deliverance infatti questo album non ha il sound cupo e aggressivo tipico della band, questo  Damnation è una bellissima rielaborazione del progressive rock con una forte componente melodica e una fusione fra i generi che tende decisamente al prog. Un album quindi atipico nella discografia della band della band, ma questa mancanza delle parti piu' dure del sound, che vedono grande uso di chitarra acustica e sound molto atmosferico non lo diminuiscono, logicamente per me che amo il progressive rock al contrario lo rendono spettacolare. La band dimostra di sapersi confrontare con questo genere in modo eccezionale,  Martín Ló...

Together We're Stranger by No-Man

Together We're Stranger dei No-Man , del 2003, qui nella versione con una Bonus track del 2005.  Un album molto ambient con atmosfere soffuse, suoni lunghi e meravigliosi tocchi di chitarra acustica, grande uso di Synth con una ricerca dei suoni molto originale, la voce e' perfetta in ogni brano e dotata di grande capacita' interpretativa dei bellissimi testi. Lughe parti strumentali, bellissimi fiati, suoni e rumori spaziali e un grande Steven Wilson anche ai cori e al pianoforte. No-Man e'un progetto durato quasi 15 anni, con un ultimo disco pubblicato successivamente, nel 2019.  Si tratta di un duo composto da  Tim Bowness (alla voce) e dal Genio Steven Wilson , spaziando fra il rock e il pop infleuzati da jazz, dub e techno. Il mio brano preferito e' Back When You Were Beautiful , con Stephen Bennett all'organo. Bella anche The Break-Up For Real che mi ricorda molto i lavori dei Porcupine Tree . Nessuno degli altri album di questa band e' paragonabile...

Gravity by Anekdoten

Gravity degli Anekdoten , album pubblicato nel 2003. Con questo album chiudo la serie dei Post su tutti gli LP in studio di questa bannd, "ultimo ma non ultimo" come si suol dire, perche' se e' vero che altri dischi hanno avuto un successo di critica migliore, io considero questo uno degli album più toccanti che abbia mai ascoltato.  Le sonorita' mi sembrano piu' elaborate degli altri album, come le atmosfere che sono decisamente piu' profonde e intense. Fulgidi esempi sono Monolith che e' pura potenza con mellotron e basso e chitarra top ma la mia preferita e' SW4, una intensita' mai ascoltata prima in questa e altre band, benche' sia l'unico brano senza mellotron. Anche Gravity e' un grande pezzo, incentrato sulla voce all'inizio e poi sale in cattedra il mellotron. Fantastico!  Questa band sa scrivere musica tanto complessa quanto spontanea, che sa essere potente e minacciosa ma anche delicata, sempre comunque emotiva, molto...

De-Loused in the Comatorium by The Mars Volta

The Mars Volta, De-Loused in the Comatorium , del 2003.  Questo è davvero un bellissimo album, unico nella fusione di rock progressivo, punk rock, influenze latine e salsa, e anche un po di fusion jazz-rock. Un concept album che tratta la vita di Cerpin Taxt (personaggio basato su uno degli amici dei membri della band) che ha tentato il suicidio per overdose ed è entrato in coma. Lui in questo stato di limbo, lotta per decidere se vivere o andare fino in fondo al suicidio. L'epilogo e' drammatico, Cerpin Taxt decide di morire, ma anche la morte può essere ironica e in questo album lo e'. Un album che quando uscito ha fatto rivivere in molti il gusto per il rock progressivo e io sono fra questi: rientra infatti nella mia personale lista dei migliori album in qualsiasi genere. I testi sono prolissi, ma i concetti sono basilari e potenti; la strumentazione è (relativamente) scarna e spesso spoglia, ma sempre piena di energia ed esplorazione. C'è una passione ossessionante ...

The Power to Believe by King Crimson

  Anche stasera un grande disco:  The Power to Believe, tredicesimo album dei King Crimson , del 2003. Una formazione composta da Belew, Fripp, Gunn e Mastelotto; un ulteriore cambiamento nelle sonorità: Gunn concentrato sull'uso della chitarra Warr e della chitarra baritona e il basso Ashbory con corde di silicone, Mastelotto ancora alla sperimentazione di strumenti elettronici, con un ulteriore massiccio ricorso alla tecnologia. Un album che ripercorre e riassume le sonorità dei King Crimson dagli anni settanta fino al 2000, compreso l'heavy metal.  Un album a mio avviso monumentale. Lo adoro.

Out of Myself by Riverside

Out of Myself, primo album dei polacchi Riverside , del 2003, unica pubblicazione in cui figura il tastierista Jacek Melnicki, che abbandonò la formazione una volta completati i nove brani.  Ho letto delle recensioni nelle quali si dice che è un album “troppo perfetto” senza sbavature e con tutti gli ingredienti aggregati e ereditati da mostri sacri del prog anni 70. Ad eccezione del termine “troppo” confermo tutto, un grande album che ha solo 21 anni, più giovane dei miei figli 😂 e considerato che la mia fonoteca è al 90% anni 70 si tratta davvero di un’opera giovanissima e ancora freschissima. Lato A da paura, lato B ottimo a mio gusto.