Relayer by Yes

Relayer dei magnifici Yes, album del 1974, pubblicato un anno dopo Tales from Topographic Oceans e dopo l'abbandono della band parte di Rick Wakeman che fu sostituito dopo diverse audizioni da Patrick Moraz che suonò con gli Yes su quest'unico album e compare anche in un album del 1980, Yesshows, che raccoglie brani registrati prima della pubblicazione.

La struttura dell'album e' la stessa di Close to the Edge, una lunga suite sul primo lato e due brani sul secondo. Inutile dire come lo stile tastieristico ha influenzato il sound dell'album, passando dal sound con influenze classiche di Wakeman ad uno stile piu' moderno ma comunque ricco di virtuosismi e sfumature e di Moraz

Jon Anderson sempre immenso nell'interpretazione e lo stile unico.

- The Gates of Delirium è una suite sulla guerra, con una ottima orchestrazione, bellissimo sopattutto nella parte finale in sui c'e una sorta di sovrapposizione di assoli e il tema  portante e' una belissima dolce melodia con la voce angelica di Jon Anderson a fare la differenza.

- Sound Chaser è un brano con influenze jazz, quasi completamente strumentale, con bellissime Jam e dissonanze, con un fantastico assolo di Steve Howe.

- To Be Over  e' un brano melodico, con bellissime parti di Howe alla chitarra e sitar. Bellissimo brano

Belissima la copertina, anche questa da un dipinto di Roger Dean.

Quest'album e' decisamente uno dei capolavori degli Yes secondo me, che segue per bellezza e importanza Close to the Edge e Fragile e lo metto fra i 20 album piu' belli del progressive rock. 

Relayer presenta elementi sia di Close to the Edge che di Tales from Topographic Oceans, con un Patrick Moraz in ottima forma che non fa sentire, col suo stile personale, l'assenza di Rick Wakeman, almeno per me.

Grandissimo Album!

I Brani
1. The Gates of Delirium (21:55)
2. Sound Chaser (9:25)
3. To Be Over (9:08)
Durata 40:28

La Formazione
- Jon Anderson - voce solista
- Steve Howe - chitarra acustica ed elettrica, pedal steel guitar, sitar elettrico, voce
- Patrick Moraz - tastiere (pianoforte, Hammond, sintetizzatore Vako Orchestron, Moog)
- Chris Squire - basso, voce
- Alan White - batteria e percussioni