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Visualizzazione dei post con l'etichetta 1974

Rush by Rush

Rush, album di esordio degli immensi Rush , del 1974 qui in un bellissimo box-set che contiene foto, d'epoca, albero genealogico della band, poster e materiale relativo a questi primo lavoro (tutto in foto, di seguito). Un buon disco di un energico rock blues grezzo gia' con la grandissima voce di Lee e i potenti riff di Lifeson , l'ingresso in formazione di Neil Peart portera' ad una grandissima crescita della complessità. La line up vede in formazione infatti gia' Geddy Lee (che aveva sostituito il membro fondatore Jeff Jones ) e Alex Lifeson , ma i Rush iniziarono la loro carriera discografica con alla batteria John Rutsey (questo e' l'unico album con Rutsey in formazione) e un sound hard rock/blues con le influenze delle grandi band dell'epoca, che negli anni precedenti avevano influenzato moltissime band, come i Led Zeppelin (che avevano gia' pubblicato il loro quinto disco in studio) e i Cream   (che avevano gia' pubblicato i loro album)...

Tilt (Immagini per un orecchio) by Arti e Mestieri

Tilt (Immagini per un orecchio) album di debutto degli Arti e Mestieri , del 1974. Straordinaria band fusion italiana, che deve molto alla gransissima batteria di Furio Chirico ed eccezionali il violino di Giovanni Vigliar e la chitarra di Luigi "Gigi" Venegoni, con Beppe Crovella alle tastiere, grandissimi parti di fiati con Arturo Vitale  e un basso preciso e profondo con Marco Gallesi.  Un mix molto complesso di rock, folk e fusion. Grandi musicisti presi individualmente per composizioni e arrangiamenti eccezzionali ad unirli, le bellissime parti di mellotron, violino e fiati agiscono in modo orchestrale con i tempi scanditi dalla superba batteria di Chirico e una atmosfera rock con gli assoli di Venegoni, senza perdere l'essenza Jazz anche e soprattutto grazie a tastiere e pianoforte. Bellissima la sequenza Gravità 9,81, Strips, Corrosione, Positivo / Negativo e il brano Articolazioni, semplicemente spettacolari  Io lo considero un capolavoro e ve lo consiglio! I Bran...

Rock Bottom by Robert Wyatt

Rock Bottom dell'immenso Robert Wyatt del 1974 uno dei capolavori del Progressive Rock piu' precisamente della Scena di Canterbury, definito dall'autore come "il suo primo lavoro nel quale si riconoscesse, ritenendo immaturo quanto prodotto in precedenza" La Scena di Canterbury l'ha praticamente fondata lui, quando comincio' con i Wilde Flowers insieme a mostri sacri come Allen, Ayers i due fratelli Hopper e il quindicenne chitarrista e cantante Richard Sinclair, proprio a Centerbury, intorno al 1964.  E con Ayers, dopo i Wilde Flowers, e' il fondatore di uno dei gruppi più influenti del rock progressivo, i Soft Machine. La sua carriera e' costellata di incontri e collaborazioni favolose, la gran parte dopo un incredibile incidente al quale quest'uomo ha saputo reagire con grandissima forza e determinazione. È il primo album infatti dopo l'incidente del giugno 1973 che lo rese paraplegico e lo costrinse diversi mesi in ospedale. Non potendo...

Relayer by Yes

Relayer dei magnifici Yes , album del 1974, pubblicato un anno dopo Tales from Topographic Oceans e dopo l'abbandono della band parte di Rick Wakeman che fu sostituito dopo diverse audizioni da Patrick Moraz che suonò con gli Yes su quest'unico album e compare anche in un album del 1980, Yesshows, che raccoglie brani registrati prima della pubblicazione. La struttura dell'album e' la stessa di Close to the Edge , una lunga suite sul primo lato e due brani sul secondo. Inutile dire come lo stile tastieristico ha influenzato il sound dell'album, passando dal sound con influenze classiche di Wakeman ad uno stile piu' moderno ma comunque ricco di virtuosismi e sfumature e di Moraz Jon Anderson sempre immenso nell'interpretazione e lo stile unico. - The Gates of Delirium è una suite sulla guerra, con una ottima orchestrazione, bellissimo sopattutto nella parte finale in sui c'e una sorta di sovrapposizione di assoli e il tema  portante e' una belissima d...

The Lamb Lies Down on Broadway by Genesis

The Lamb Lies Down on Broadway dei Genesis , del 1974. Doppio LP, una opera rock, ultimo lavoro della band con Peter Gabriel alla voce. Un Capolavoro, non recepito dalla critica positivamene all'epoca ma giustamente rivalutato nel tempo. Io lo metto fra i 50 album indispensabili nel prog in generale. Di questo album si e' detto molto, tutto praticamente, mi limito a pochi adeddoti ed alle mie impressioni. I brani descrivono un racconto ideato e scritto da Peter Gabriel e riportato per intero all'interno della copertina. Gabriel è anche autore di tutti i testi delle canzoni tranne uno: The Light Dies Down on Broadway, scritto da Mike Rutherford e Tony Banks. Il protagonista del racconto è il Leggendario Rael (che deriva dal cognome "Gabriel") ed e' l'anagramma di "real", e Gabriel stesso ha suggerito nel prologo al racconto che sta usando il personaggio come proprio alter ego e in alcune interviste ha spiegato come il racconto sia un artificio per...

You by Gong

Completando la trilogia dei Gong Radio Gnome Invisible, ecco You , del 1974 Questa la Trilogia della quale abbiamo parlato nei post relativi ai primi due album che vi invito a visitare per avere un quadro completo - Flying Teapot (Radio Gnome Invisible Part 1)  - Angel's Egg (Radio Gnome Invisible Part 2) - You Nel terzo album, Zero è costretto per la prima volta a ritornare dal suo viaggio. Egli chiede a Hiram il Capomastro come strutturare la sua visione e costruire il proprio Tempio Invisibile. Fatto ciò, Zero decide di dover organizzare il Grande Banchetto di freak sull'isola di Everywhere, a Bali. La festa procede bene e lo Switch Doctor accende il terzo occhio di ognuno, eccezion fatta per Zero, che si è perso nei piaceri della Terra, ovvero la Torta di Frutta di Banana Ananda. Zero si è perso l'intera rivelazione concessa dal terzo occhio ed è obbligato a continuare la propria esistenza ruotando sul ciclo della morte e della rinascita, avvicinandosi lentamente all...

Il Volo by Il Volo

Un Capolavoro del Rock Progressivo italiano, Il Volo album di debutto della band Il Volo , pubblicato nel 1974 qui in una bellisima versione limited edition numerata rimasterizzata. Un album bellissimo sia dal puntio di vista compositivo, dell'esecuzione che dei testi, composto e suonato da musicisti eccezionali, di primo livello nel panorama musicale italiano e mondiale di quel tempo. 32 minuti per 8 tracce una piu' bella dell'altra, intense, profonde e piene di malinconia e sensibilita'. stupisce la bellezza delle melodie e il lo carattere convolgente e trascinante, le pause fra momenti che suscitano emozioni diverse, arrrangiamenti di una sofisticatezza unica. Un album purtroppo sottovalutato, ma che contribuisce a rendere tale il periodo piu' bello del progressive italiano. Un sound che e' attuale ancora dopo oltre 50 anni, un monumento suonato a due chitarre e due tastiere , pianoforte elettrico, archi, fantastici synth, fra musica acustica ed elettronica c...

Hergest Ridge by Mike Oldfield

Hergest Ridge di Mike Oldfield pubblicato nel 1974 e che consiste di una lunga suite divisa in due parti, con parti corali ed folk. Questa e' una versione pesantemente remixata da Oldfield, per questa pubblicazione in versione quadrifonica, nel cofanetto di quattro LP Boxed. Oldfield stesso dichiarò che questa nuova versione e' "più fedele ai suoi intendimenti iniziali"... da considerarsi quindi come la versione definitiva dell'opera.  Per questa ragione la versione originale non venne più ristampata fino al 2010. Il disco debuttò subito al primo posto delle classifiche inglesi ma, dopo poche settimane, venne superato da Tubular Bells, sebbene pubblicato in precedenza, altro suo capolavoro, di cui parlo in questo post https://francescoprog.blogspot.com/2024/07/tubular-bells-by-mike-oldfield.html Mike Oldfield con questo disco crea qualcosa di completamente diverso da Tubular Bells che ha un sound piu' duro e ansiogeno, tipico delle metropoli, questo invece è ...

Elgen Er Los by Moose Loose

  Della band norvegese Moose Loose , l'album Elgen Er Los del 1974, Jazz Rock/Fusion di pegevole fattura con un sound sperimentale e che ricorda Mahavishnu, John McLaughlin e Chick Corea. Elgen Er Løs - Moose Loose (Fusion, Jazz-Rock), original release 1974, Reissue 2023 - Il disco apre con un brano esplosivo, Eber's Funk, bello nel suo insieme e che propone un basso profondo e imponente. Bello Davvero. - La seconda traccia B.M., parte in modo piu' soft ma con complessi giri di chitarra gia' dopo poche battute che si alternano con atmosfere che danno a questa band una connotazione prog soprattutto durante il bellissimo solo di testiere psichedeliche, quando la batteria, molto cruda, disegna una ritmica essenziale fatta di giochi di piatti e rullante, il brano piu' lungo dell'album in cui si alterna col solo di tastiere quello bellissimo di chitarra, bellissima l'atmosfera complessiva. - Amabile la terza traccia Flytende Øye, qui la batteria aumenta di molto...

Crime of the Century by Supertramp

 [English translation below]  Quest’album comincia meravigliosamente così “I can see you in the morning when you go to school ….” una breve pausa e, ogni volta, una raffica di brividi... Crime of the Century, terzo album dei Supertramp , uscito nel 1974, primo del gruppo ad entrare nella classifica dei primi 40 dischi più venduti in America e doverosamente nella classifica dei migliori album progressive. Ma per arrivare a questo, per essere qui sul piatto e fra queste righe ad essere considerato uno dei capolavori del prog, i Supertramp non ebbero vita facile, i primi due album non furono successi, non come quelle band che ottengono il successo al primo colpo, per poi spesso, soprattutto di questi tempi, sparire nel dimenticatoio. Furono due dischi di assestamento, soprattutto della formazione della band che viene rivoluzionata attorno a Rick Davies e Roger Hodgson, con il batterista Bob C. Benberg, John Helliwell al sax, il bassista Dougie Thomson. Un disco che nasce dalla fi...

Hatfield and the North debut album

[English Translation below] Hatfield and the North , 1974, l'album di debutto dell'omonimo gruppo britannico. Si tratta di una suite composta da 15 parti, con lunghe sezioni strumentali intervallate dal canto di Robert Wyatt, dall'eccellente canto delle Northettes (vocal trio composto da Amanda Parsons, Barbara Gaskin e Ann Rosenthal) e, naturalmente, dalla voce di Richard Sinclair. Stilisticamente jazz-rock con sezioni di rock progressivo vero e proprio. Nello specifico, c'è un intricato (e a volte pesante) modo di suonare d'insieme che enfatizza le progressioni di accordi utilizzate nella musica classica, passaggi al limite del rock avanguardistico e sezioni spaziali dominate da parti di chitarra tranquille e sobrie, organo da chiesa, pianoforte elettrico e le superbe armonie vocali a tre voci delle Northettes che funzionano come un "mini coro". L'esecuzione di tutti i musicisti è semplicemente fantastica. Un album assolutamente eccellente e forse un...