Meddle, Capolavoro dei Pink Floyd, del 1971, album per me essenziale in collezione.
Una registrazione travagliata quella di questo album, inizialmente progettato in modo che ogni membro della band suonasse su una traccia isolata senza sapere cosa stessero facendo gli altri, cosa che porto' a un fallimento, nessun brano venne compitamente assemblato con questa tecnica.
Poi emersero problemi allo storico studio di Abbey Road che non era ancora attrezzato per una registrazione superiore a 8 tracce, considerate insufficienti per far fronte alle idee e sound della band che quindi si sposto' in vari studi londinesi.
Il vero spunto che fece partire le composizioni di questo album e' stata una singola nota isolata, suonata al pianoforte da Richard Wright, filtrata con un effetto che la rese simile al suono di un sonar dei sommergibili, il cui suono si infrange e mitiga e modifica nella densita' delle acque: inizio' la composizione di Echoes, la meravigliosa suite che occupa l'intero lato B del disco.
Travagliata anche la storia della copertina, l'unica realizzata dalla band (come scritto sulla copertina stessa) che rifiutarono inizialmente la proposta dello studio grafico Hipgnosis e suggerirono un primo piano ravvicinato di un orecchio sott'acqua ma il risultato non fu approvato dai grafici che proposero la foto del fondo shiena di un babbuino ma la band chiese un soggetto che fosse "sott'acqua " (in linea con la traccia principale dell'album e il suono del sonar di Echoes). Si trovo' un accordo con i grafici per la foto di un orecchio sott'acqua a distanza ravvicinata, con il padiglione auricolare completamente immerso e le increspature dell'acqua che rappresentano le interferenze, cosa che si riesce solo lontanamente ad apprezzare (almeno per me) aprendo completamente la copertina e guardano l'immagine complessiva che si crea fra quella posteriore ed anteriore. Ma solo a me sembra un naso capovolto? La copertina e' accreditata a Bob Dowling per la foto con i Pink Floyd per il design e lo studio Hipgnosis per la inner sleeve.
- One of These Days e' un capolavoro molto noto in quanto usato in molteplici sigle televisive, straordinario giro di basso di Waters con gli effetti Echo Binson, accompganato dalla chitarra di Gilmour. Brano fantastico, da notare che il giro di basso nasce da un riff di chitarra ideato da David Gilmour e poi suonato col basso da Roger Waters. Compare la voce di Nick Mason in una frase «One of these days I'm going to cut you into little pieces» modificata elettronicamente.
- Echoes con il fantastco pianoforte di Richard Wright, con un giro ideato durante una improvvisazione: Wright fece passare una nota attraverso un altoparlante Leslie, producendo una sorta di "suono subacqueo". Brano con andamento epico, mood visionario, con momenti di funky e dominato dalla sperimentazione. Capolavoro
- Altri brani più melodici completano l'album fra i quali Fearless cita e riporta il coro You'll Never Walk Alone dei tifosi del Liverpool.
Il titolo, Meddle , è un gioco di parole tra "medal" (medaglia) e "meddle" (intromettersi, interferire).
Un disco melodice e psichedelico che porta secondo me il loro sound a un nuovo livello , per alcuni superiore, io credo che dalle sue radci siano nnati capolavori immensi della musica, per me semplicemente diverso, io amo molto anche i lavori precedenti. Non metto in discussione la grandezza del "dopo" ma credo che il "dopo" non cancelli assoltamente la grandeza di questo e dei precedenti.
Un album che e' nato in una fase complicata della band, alla ricerca di nuove idee e suoni, e' che e' finito per essere uno di loro lavori secondo me piu' belli, che ovviamente non posso che consigliare a tutti voi.
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