...And Then There Were Three... by Genesis


Ascoltando e rivalutando ...And Then There Were Three... nono album dei Genesis, del 1978, primo album dopo l'uscita dal gruppo di Steve Hackett, e quindi primo nella formazione a tre con Banks, Collins e Rutherford, formazione immutata fino al 1991. 

I suoni dei Genesis sono ancora lì. Undertow di Banks ne è un ottimo esempio, bellissimo brano. Io ho provato a immaginarla con la voce di Gabriel e sarebbe stata un capolavoro, purtroppo la voce di Collins non mi fa impazzire… ma è questione di gusti. Problema mio. 

Lo stesso dico di Snowbound di Rutherford, è un grande pezzo a mio avviso. 

In Burning Rope di  Banks, Collins fa egregiamente quello che sa fare meglio soprattutto nella parte iniziale del brano, poi assume una mimica più pop in alcuni tratti del pezzo ma quella intro è davvero eccellente e quando rientrano le tastiere mi sembra un pezzo che potrebbe stare benissimo in un disco precedente. Il ritornello, solo il ritornello ha un suono pop che ci sta ma non benissimo. Grande Banks ma questo si sapeva dal primo disco. L’assolo di Rutherford qui è davvero all’altezza dei tempi d’oro. 

Non li cito tutti per non sembrare saccente. Solo un’altro: l’ultimo brano "Follow You Follow Me", che e’ un grande pezzo pop, per i miei gusti non il più bello dell’album, ma fino a quel momento era il più grande successo commerciale del gruppo.

Durante il tour promozionale si aggiunsero  Daryl Stuermer e Chester Thompson con concerti che arrivarono a 100.000 spettatori a serata. 

Grandi i Genesis a sapersi rinnovare senza perdere la qualità (ma con quei tre sarebbe stato impossible) cambiando come cambiava la tendenza musicale dell’epoca e come quindi cambiava la musica. Non tutta per fortuna. Questo è un album ancora border line. Una transizione. Molto di bello sia per amanti del pop che della musica storica dei genesis. Ma ancora decisamente bello, lo ho rivalutato molto dopo questo riascolto.