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Argus by Wishbone Ash

 

Argus, terzo album dei Wishbone Ash, del 1972. 

Ci sono pochi dischi come questo nella storia del  Rock. 

Musica stupenda e struggente per i  Wishbone Ash, fra i primi nell’impiego della doppia chitarra, per un album unico, che ha anticipato qualcosa dell’heavy metal (pur essendone lontano nello stile), del folk, del progressive e all’hard rock non essendo in alcune fasi distante dalla atmosfera psichedelica. Capolavoro assoluto, vero, culmine musicale dell’ lavoro di una band molto sottovalutata e dimenticata per molto tempo.

La raccolta contiene ontenente anche registrazioni dal vivo del '73 all'Alexandra Palace di Londra e del '72 a Memphis (quest'ultima ripresa da un programma radiofonico) 

- Live at Alexandra Palace 22.12.73

- Memphis Radio Broadcast 21.08.1972

LP che è contenuto nel Wishbone Ash - Argus - 50th Anniversary Edition 1972-2022 - Box Set

Un band che dal vivo era strepitosa, bassi potenti e una energia unica. 

LP registrato secondo me in presa diretta e senza alcuna rielaborazione in studio quindi di qualità perlomeno accettabile ma non di più. Bello da avere. 

Il seguente testo è preso e tradotto integralmente da una intervista del 1973 presente sul sito UK della band relativa a un concerto avvenuto nello stesso teatro alcuni mesi prima, che rende benissimo l’idea della forza di questa band dal vivo (Alexandra Palace concert review - NME 11 August 1973 by Barbara Charone) 

<<C'è così tanta potenza in Wishbone Ash. Basta guardare Martin Turner iniziare a suonare "Warrior", costruendo lentamente un ritmo sul suo basso, incitandoci e facendoci aspettare l'esplosione musicale.

Steve Upton accende il tutto … lavorando a stretto contatto con Martin, gettando solide fondamenta in modo che il signor Powell e il signor Turner possano mostrare la loro merce.

"Pilgrim" è stata una bella aggiunta, una tipica canzone dei Wishbone che si sviluppa lentamente, con le chitarre che vagano nella melodia prima di unirsi e esplodere. Musica dannatamente emozionante.

Il set, fondamentalmente in due parti con la prima con musica di Argus e Wishbone Four mentre la seconda, con grande gioia del pubblico, era un po' di rock'n'roll. Quindi pensavi che i Wishbone non sapessero fare rock'n'roll? Ah!

Per i bis i Wishbone hanno portato una sezione di fiati a quattro pezzi e un pianista, solo per convincere quei non credenti di quanto siano bravi. ‘No Easy Road’ ruggì alla folla con impressionante maestosità.

Non c'era modo di fermare la band mentre ‘Anyway You Want It’ procedeva a gonfie vele con Andy e Ted che cantavano insieme, tutti sorrisi. ‘Where Were You Tomorrow’ si abbatté su Ally Pally con gioia incontenibile.

Erano i Wishbone Ash, d'accordo, ma come nessuno li aveva mai visti prima. Erano i Wishbone di oggi, più forti che mai e che si presentavano come una rock band di alta classe e di gran classe.>>