The Raven That Refused to Sing (And Other Stories) by Steven Wilson

 

Oggi uno dei dischi prog che preferisco, The Raven That Refused to Sing (And Other Stories), terzo album del genio  della musica moderna Steven Wilson ,del 2013. 

Seguo tutti i progetti di Wilson e questo è uno dei migliori in assoluto delle sua discografia IMO. 

Prodotto da Wilson stesso e Alan Parsons, sei brani basati su storie soprannaturali.

Il brano iniziale, “Luminol” e' fantastico, una alternanza di movimenti e atmosfere che riporta fra noi il Progressive, fra Hammond, cambi di tempo, aperture corali, giochi di pieno e vuoto, esplosioni e accenti. 

Holy Drinker è un brano con una jam jazz-fusion che introduce il brano che poi diventa hard rock anni '70 con un ottimo mellotron e poi si trasforma in heavy metal.

The Watchmaker un grandissimo brano con una eccellente melodia  e molto dinamico.

Gli altri brani, più brevi sono comunque di altissimo livello, Drive Home con un grande assolo di chitarra , Pin Drop breve ma intenso e poi la Title Track, The Raven That Refuses to Sing, davvero molto coinvolgente e commovente.

Un talento quello di Wilson che ha prodotto uno dei migliori album progressive rock dagli anni '70.

Un capolavoro.

I Brani
1. Luminol (12:10)
2. Drive Home (7:37)
3. The Holy Drinker (10:13)
4. The Pin Drop (5:03)
5. The Watchmaker (11:43)
6. The Raven That Refused to Sing (7:57)

La Formazione
- Steven Wilson -voce, chitarre, tastiere, Mellotron, basso (3), produzione e mixaggio
Con:
- Guthrie Govan -chitarra solista (1-6)
- Alan Parsons -chitarra (3), produttore associato e ingegnere del suono
- Niko Tsonev -chitarra (2.1, 2.6)
- Adam Holzman -pianoforte, Hammond, Fender Rhodes, Minimoog
- Theo Travis -sassofono, flauto, clarinetto
- Nick Beggs -basso, Chapman stick (3), cori
- Marco Minnemann -batteria, percussioni
- London Session Orchestra / archi
- Dave Stewart -arrangiatore d'archi
- Perry Montague-Mason -archi solisti
- Jakko Jakszyk -voce (1, 5)