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Visualizzazione dei post con l'etichetta 2013

English Electric Part Two by Big Big Train

English Electric Part Two, dei grandissimi Big Big Train , del 2013, uno dei dischi progressive più belli di quell'anno, che segue il tanto amato predecessore English Electric Part One . Di questa band ho parlato a lungo, il loro sound e' fatto di armonie e bellissimi cori,  con le testiere preponderanti. Lo  stile del disco e' simile a quello del Part One e molti degli stessi temi vengono rivisitati Un progressive rock moderno che in questo disco rasenta lo status di capolavoro, ricco, accurato, preciso, mai banale, intenso. East Coast Racer che con i suoi 15 minuti contiene un tema orchestrale stupendo che si sviluppa durante il brano con grande uso del mellotron e una esplosione di suoni che lo rende il mio preferito. Swan Hunter è uno splendido brano , una ballata che contiene una bellissima transizione che collega due parti del brano, e aggiunge una nupova melodia e nuove progressioni prima di tornare al tema principale.  La voce di David Longdon e' straordinaria ...

Prophecy by Solstice

Prophecy, capolavoro dei Solstice del 2013, qui nella versione steven Wilson Remix che contiene tre Bonus tracks. Anche se gli abum dei Solstice sono tutti di altissimo livello, questo e' stato per me il piu' bello fino a pochi mesi fa, quando e' uscito Clann , il loro album piu' recente di cui abbiamo gia' parlato e che e' uno dei piu' belli del 2025. La competizione e' accesissima dentro di me, ma Prophecy resta nel mio cuore ancora come il preferito, altri ascolti potrebbero cambiare le cose. Le tre tracce bonus sono di buon livello, ma Wilson non puo' fare miracoli rispetto alle versioni originali tratte da tape. Non ne faro' menzione nella track by track in quanto le tracce dell'album originale prendono sicuramente tutto il peso dell'album sulle spalle, e le rimando ad un post futuro sull'album da cui effettvamente provengono, Silent Dance. L'album originale e' un vero capolavoro, cinque tracce senza pause, poco meno di ...

Brief Nocturnes and Dreamless Sleep by Spock's Beard

Brief Nocturnes and Dreamless Sleep dei grandissimi Spock's Beard , del 2013, qui nella edizione del decimo anniversario che contiene 4 bonus tracks. Band fondata da  Neal Morse che lascia la band nel 2002, ma che compare come ospite in questo album su una delle tracce.  Superbo progressive rock seventies con composizioni complesse e grandi parti strumentali, fantastici arrangiamenti intricati e capacita' di esecuzione TOP. L'uscita di Neal Morse ha determinato un cambiamento nel sound della band che nel frattempo ha visto anche l'uscita di Nick D'Virgilio, nel 2011. Questo album e' stato pubblicato dopo il cambio di Line-Up ed e' semplicemente fantastico, uno dei piu' belli della loro discografia. Quindi, dopo aver perso il loro leader e compositore principale e dopo la perdita di un batterista mostruoso.... c'e' stata una vera e propria rinascita e addirittura un miglioramento. Jimmy Keegane Ted Leonard sono semplicemente fantastici. Ma ne abb...

Blackfield IV by Blackfield

  Amo tutti i progetti di Steven Wilson e questo non fa eccezione: Blackfield IV, quarto album dei Blackfield, pubblicato nel 2013.  Wilson figura solo come collaboratore  su alcune linee vocali e contributi di chitarra  e addetto al mixaggio: una scelta dettata dalla necessità espressa dallo stesso Wilson di volersi concentrare maggiormente sulla propria carriera solista e con i Porcupine Tree, senza però abbandonare definitivamente un progetto durato anni.  Questo album riprende le atmosfere sognanti dei capitoli precedenti, art rock di stampo progressive, molto delicato e tecnicamente impeccabile, che non aggiunge nulla di nuovo a quanto fin qui già sentito ed apprezzato. E che quindi apprezzo molto.  Una leggerezza della quale si ha bisogno a volte. Come oggi.

The Mountain by Haken

  The Mountain, terzo album degli Haken , del 2013 che come detto dai chitarristi Richard Henshall e Charlie Griffiths “… è il simbolo del nostro viaggio come gruppo musicale, ma riflette anche prove più ampie e le tribolazioni della vita. Dal lato dei testi, abbiamo svolto un sacco di ricerca interiore che ha dato all'album una profondità emotiva [...] Musicalmente, i nuovi brani risultano più grezzi ed emozionanti rispetto a qualsiasi cosa che abbiamo creato in passato. Tutti gli elementi essenziali delle nostre sonorità sono ancora presenti, ma sono stati direzionati verso uno stile più grintoso e mirato.” Qui in una versione pubblicata nel 2021 con due tracce bonus (The Path Unbeaten e Nobody).  All’ascolto ritrovo quanto descritto dalla band, aggiungo che con questo album gli Haken hanno convertito la “speranza” data dai due album precedenti nella rinascita del prog, in una certezza, con un album che può primeggiare con opere rock di band più blasonate, spaziando fra sono...

Ever by IQ

Ever, pubblicato nel 1993, qui in una ristampa del 2013 a 45 RPM, quinto album dei neoprogressive IQ , con il ritorno Peter Nicholls dopo la parentesi con Paul Menel. Per gli appassionati come me di questa band, questo è un capolavoro, un disco che si ascolta sempre con grande piacere. Sonorità molto raffinate, richiami al prog dei Genesis e dei King Crimson, mantenendo originalità e stile distinguibili. Assolutamente un must have per gli amanti del genere.  

The Raven That Refused to Sing (And Other Stories) by Steven Wilson

  Oggi uno dei dischi prog che preferisco, The Raven That Refused to Sing (And Other Stories), terzo album del genio  della musica moderna Steven Wilson ,del 2013.  Seguo tutti i progetti di Wilson e questo è uno dei migliori in assoluto delle sua discografia IMO.  Prodotto da Wilson stesso e Alan Parsons, sei brani basati su storie soprannaturali. Il brano iniziale, “Luminol” e' fantastico, una alternanza di movimenti e atmosfere che riporta fra noi il Progressive, fra Hammond, cambi di tempo, aperture corali, giochi di pieno e vuoto, esplosioni e accenti.  Holy Drinker è un brano con una jam jazz-fusion che introduce il brano che poi diventa hard rock anni '70 con un ottimo mellotron e poi si trasforma in heavy metal. The Watchmaker un grandissimo brano con una eccellente melodia  e molto dinamico. Gli altri brani, più brevi sono comunque di altissimo livello, Drive Home con un grande assolo di chitarra , Pin Drop breve ma intenso e poi la Title Track, T...