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Visualizzazione dei post da dicembre, 2024

Unfolded Like Staircase by Discipline

Ultimo ascolto di questo 2024, un bellissimo album dei Discipline “Unfolded Like Staircase” uscito nel 1997 qui in una bellissima edizione limitata su vinile a 180g ancora in vendita.  La band si è formata negli Stati Uniti nel 1987, questo è il loro terzo bellissimo album, rock sinfonico di pregio assoluto, quello che piace a me.  Il mellotron e l'emotività oscura dei padri del progressive rock anni settanta in melodie  meravigliose con, bellissimi, sax e violino, un lavoro davvero brillante, con punte altissime in "Canto IV" e nei 22 minuti di "Into The Dream".  Uno dei migliori album degli anni '90. Consigliatissimo.  

Songs of a Lost World by The Cure

“Songs of a Lost World” il quattordicesimo album dei The Cure , primo album dal 2008, primo album completamente registrato con Reeves Gabrels alla chitarra dal suo ingresso nella band nel 2012 e che vede il ritorno in studio del tastierista Roger O'Donnell, tornato nella band nel 2011 dopo un'assenza di sei anni. Se ne è detto già molto, un album acclamato fin da subito dalla critica. Non sono qui a fare una recensione dopo i p imi ascolti, ma voglio citare tratti di alcune recensioni nelle quali mi sono immediatamente ritrovato: "maestosamente desolato, splendidamente cupo" “si muove come un ghiacciaio a mezzanotte – magnifico, infermabile e con un brivido che si deposita duro e pesante e non se ne va."  "c’è sempre abbastanza cuore nell’oscurità e opulenza nel suono da trattenerti " Io mi limito a dirne solo la prima impressione:  un capolavoro commovente, che fa delle sue lunghe introduzioni una caratteristica fondamentale, tempo prezioso per trasfer...

Darwin! by Banco del Mutuo Soccorso

 Capolavoro assoluto del rock progressivo italiano “ Darwin!”, secondo del Banco del Mutuo Soccorso , pubblicato nel 1972 qui in una ristampa del 2021. Si tratta di un omaggio al biologo Charles Darwin, un concept album sul tema dell'evoluzione della vita sulla Terra, attraverso chitarra, sintetizzatori, organo e pianoforte, descrive musicalmente l’ambiente preistorico, dalla  danza di dinosauri al ballo tribale. Un album fantastico, una pietra miliare con la sua visione unica del prog che si distanziava già nel ‘72 dalle influenze del prog internazionale.  Sette brani legati tra loro, ma bellissimi anche presi uno per uno, un lavoro splendido  alle tastiere dei fratelli Nocenzi e alla chitarra di Marcello Todaro.  La bellissima copertina di Cesare Montalbetti raffigura un orologio a cipolla. Album unico, irripetibile e mai eguagliato.

Aghori Mhori Mei by Smashing Pumpkins

“Aghori Mhori Mei”, tredicesimo album degli Smashing Pumpkins , del 2024, un disco promosso come "disco di chitarra rock and roll", come definito dallo stesso Corgan "È soprattutto un disco rock, con chitarra, vecchia scuola" e che "i fan della vecchia scuola saranno felici, per una volta". Sul titolo ho letto diverse versioni, la prima è che Aghori Mhori Mei” sia un detto monastico che significa “Senza Paura Nel Mio Cuore”, l’altra che il significato sia "Abbraccia la bella morte", se ne sapete di più lasciatemi un commento per favore.  Non seguo questa band assiduamente, ma posso dire di questo album che è bellissimo e mi fa venire voglia di ritornare alla loro discografia del passato, l’ho trovato bellissimo ma leggo sulle recensioni che è la “copia sbiadita del passato”: allora questo passato mi interessa ancora di più.  Secondo me bellissimo.  

Sognando e risognando by Formula 3

  Sognando e risognando, terzo album dei  Formula 3 , pubblicato nel 1972, prodotto da Lucio Battisti anche autore con Mogol del brano Storia di un uomo e di una donna e di due delle tre suites, la prima di queste porta il titolo dell'intero lavoro, e aveva fatto parte, con una durata inferiore, dell'album “Umanamente uomo il sogno” di Battisti, pubblicato alcuni mesi prima mentre la seconda Aeternum è firmata da Battisti, Cicco, Lorenzi e Radius. L'altra suite, intitolata L'ultima foglia è firmata dai soli Cicco, Lorenzi e Radius, ovvero i componenti del gruppo, che curano tutti gli arrangiamenti. Questo è probabilmente il lavoro migliore dei Formula 3 nel quale però il progressive su fonde con un un rock classico più vicino ai consensi del pubblico (non puramente prog ma comunque non pop, più verso Hard Rock e Blues), questo in tutto l’album ad eccezione dell’ultimo pezzo, bellissimo a mio avviso, “Aeternum" in cui sia le capacità compositive che la tecnica dei s...

The Songs And Tales Of Airoea - Book II: Ocean Traveller (Metamorphosis) by The Chronicles of Father Robin

  Ed ora il secondo capitolo della trilogia  “The Songs And Tales Of Airoea - Book II: Ocean Traveller (Metamorphosis)” della band norvegese “The Chronicles of Father Robin” anche questo uscito nel 2023.  Ricordo che “The Chronicles of Father Robin” è una band progressive rock norvegese composta da membri dei  WOBBLER, la cui musica è ispirata alla scena Prog degli anni '70 ed è stata concepita in un periodo di 30 anni.  Nel 1995, in una scuola superiore norvegese, hanno lavorato sull'intero concetto della trilogia di Father Robin. Dopo alcuni cambi di formazione e l'aggiunta di musicisti, la band ha iniziato a riarrangiare alcune vecchie canzoni e a lavorare su nuovo materiale che ha portato a 18 canzoni di Symphonic Prog pubblicate prima come boxset e separatamente nel settembre 2023. Musica che suona come una versione dei Wobbler ma più ispirata dai maestri del prog degli anni '70, un suono quasi privo di post produzione e molto molto prog old style.  An...

Scarsick by Pain of Salvation

Scarsick, sesto album dei Pain of Salvation , del 2007, qui in una ottima ristampa su vinile 180g. Un album che ha diviso gli estimatori di questa band, per via del fatto che tutti attendevano il seguito di The Perfect Element Pt. I, mentre questo album è dal punto di vista di arrangiamenti e sonorità qualcosa di molto diverso: le parti  strumentali sono quasi del tutto assenti, idem per gli assoli di chitarra, un uso importante del parlato, che spostano le sonorità del gruppo, gli intricati intrecci vocali tipici dei Pain of Salvation sono stati quasi abbandonati. L’album parla di uomo che contesta il mondo osservandolo attraverso i mass media, probabilmente da questo il cambiamento del linguaggio espressivo, e letto in questo modo è un concetto apprezzabile, ma meno dal punto di vista delle sonorità che della continuità, tanto che si è parlato di una svolta commerciale. Io propendo per la tesi del concetto che ha triggerato il sound e per questo il disco mi piace molto e comunqu...

Moving Gelatine Plates by Moving Gelatine Plates

Moving Gelatine Plates, album di esordio della band della scena di Canterbury omonima del 1971, qui in una bellissima ristampa della “Replica” su vinile 180g del 2015. Un jazz-rock superbo, non distante da Soft Machine, Caravan e Hatfield, un progetto dei due giovani chitarristi poi affiancati da musicisti più maturi (6 anni più grandi) Gerard Pons (fratello del bassista dei Magma Dominique Pons) e Maurice Helmiger per formare una band eccezionale.  Una band “vittima” della scarsa promozione e della “decadenza” del genere in Francia, dove tutto ciò che poteva essere correlato al movimento anarchico studentesco del 68’ venne progressivamente abolito, ma parliamo di una grandissima band senza dubbio. E questo è un disco spettacolare.  

Sextant by Herbie Hancock

  Sextant, album di Herbie Hancock , pubblicato nel 1973 che con Mwandishi e Crossings forma una mirabile trilogia che declina il jazz tradizionale in funk “elettrico” con quella che venne definita appunto la “svolta elettrica”.  Un album dominato da sintetizzatori, suoni dallo spazio, sonorità meccaniche e fluidi in movimento, calcolatori valvolari, groove di bassi acustici, cascate di bit.  Notevole Hornets che (tratto integralmente da una bellissima recensione non mia)  “sintetizza nei suoi diciannove minuti tutto lo scibile dell’Hancock del 1973, mescolando ottoni ingolfati e varchi dimensionali, synth in wah wah e cicalare di piatti, ritmiche in levare e sudore, in un tripudio di spigoli che quasi stordisce.” Il  lavoro geniale di un genio da ascoltare tutto d’un fiato a tutto volume.  Ristampa su vinile 180g del 2012.

Discesa agl'inferi d'un giovane amante by Il Bacio Della Medusa

"Discesa agl'inferi d'un giovane amante", il secondo album de “Il Bacio Della Medusa” band dedita al rock progressivo italiano, fondata a Perugia nel 2002.  Disco del 2008, qui in una ristampa recente. Si tratta di un concept album ispirato dalla storia di Paolo e Francesca nella "Divina Commedia" di Dante, che segue l'evolversi del un drammatico viaggio del protagonista, un uomo che in realtà vaga alla ricerca di sè stesso. Una vera e propria opera di rock sinfonico che denota grande capacità compositiva e di esecuzione. Musicalmente nella tradizione del prog italiano anni settanta con somiglianze illustri con gruppi come PREMIATA FORNERIA MARCONI e OSANNA.  Grandissimo album, a mio avviso un capolavoro. Per gli appassionati del genere, da avere assolutamente.  “E’ nel buio che risiede la magia di ogni luce. È nel buio che risplendono le stelle…” La band: Acoustic Guitar - Simone Cecchini Bass - Federico Caprai Chorus - Simone Cecchini Drums - Diego Pe...

Abraxas by Santana

Abraxas, secondo album dei Santana , pubblicato nel 1970 qui in una ristampa recente, la fusione tra sound latino e rock and roll, contaminato da blues e jazz, che hanno reso questo album un classico, praticamente l’invenzione della world music.  Contiene brani come Samba pa ti e Incident at Neshabur, strumentali, che sono un tripudio di  percussioni latine, congas, timbales e bongos e la musica latina entra nel blues e nel rock creando una miscela meravigliosa. È come non ricordare Black Magic Woman/Gypsy Queen e la trascinante Oye como va.  Poco altro da dire per un album stratosferico, ancora oggi riascoltarlo mi sorprende.  

Nomzamo by IQ

Nomzamo, terzo album degli IQ , del 1987, primo disco senza il  lead singer Peter Nicholls, sostituito da P.L. Menel, che non sfigura fin da questo primo disco. Il suono qui è registrato in modo davvero eccellente e per la prima volta gli IQ compongono alcune tracce più pop, più accessibili, mentre altre sono puramente progressive, come la meravigliosa "Human Nature". Nel complesso non si tratta di uno dei capolavori della band ma se se amate il cosiddetto Neo Progressive Rock e gli IQ come me e’ un disco da avere in collezione.  

Vector by Haken

Vector, quinto album degli Haken , pubblicato nel  2018, doppio LP di cui solo 3 lati sono incisi e l’ultimo è serigrafato, qui in versione clear 180g.  È l'album più corto registrato fino a quel momento dal gruppo, le sonorità sono puramente progressive metal rispetto agli album precedenti e come detto dalla stessa band contiene alcuni dei riff più pesanti che abbiano mai scritto.  Anche Vector è un concept album e narra la storia di un uomo vittima di un medico psicopatico che si prende gioco del suo stato mentale. Siamo senza dubbio di fronte ad un disco di prog-metal duro, un sound metallico degno del metal estremo, tipico anche nel format: se coi precedenti  la durata era di circa 70 minuti qui abbiamo 7 tracce per 44 minuti, una durata “metal anni ’80”. Anche qui brani di altissima qualità ma stavolta spingendo sul lato più heavy, splendidi riff di chitarra e una sezione ritmica che migliora ad ogni album. Grande disco anche questo, ma non paragonabile coi prec...

SMPT:e by Transatlantic

  Ascoltando un “discone”:  SMPT:e, del 2000, primo album del supergruppo Transatlantic composto da  - Neal Morse (voce principale, tastiera, chitarra acustica, chitarra elettrica aggiuntiva) - Mike Portnoy (batteria, voce) - Roine Stolt (chitarra elettrica, chitarra a dodici corde acustica, mellotron, percussioni, voce) - Pete Trewavas (basso Warwick, bass pedals, voce) Quindi parliamo delle pietre angolari della musica prog rock & metal Moderna, provenienti da band come dream theatre, marillion, flower kings, neal morse band, tangent … solo per citarne alcune.  Il titolo del disco è l'acronimo dei cognomi dei quattro componenti del gruppo (Stolt, Morse, Portnoy e Trewavas), ma è anche dal formato di un protocollo di comunicazione tra apparecchi di registrazione audio/video (e non solo).  Album fantastico, la creatività e la tecnica allo stato puro.  Una sintesi estrema ma rappresentativa: assoli di chitarra, tastiere, batteria, basso, ritmi frenetici...

Felona e Sorona by Le Orme

  Felona e Sorona, quinto album delle Orme pubblicato nel 1973, uno dei più importanti dischi del rock progressivo italiano che ebbe anche una versione in lingua inglese, con la collaborazione di Peter Hammill.  Si tratta di un concept album che affronta il tema del dualismo, un viaggio attraverso due pianeti opposti: Felona, il luogo dell’amore e dell’equilibrio e Sorona, il mondo oscuro del caos. Mentre il pianeta Felona splende nella luce del sole, Sorona è dominato dalle tenebre. Straordinario Michi Dei Rossi alla batteria e percussioni, grandissimo il lavoro alle tastiere e ai suoni di Tony Pagliuca e naturalmente la bellissima voce ma anche basso e chitarra di Aldo Tagliapietra.  Un disco complesso sia concettualmente che musicalmente, dalle atmosfere cupe o solari o sospese nel tempo capaci di interpretare il concept alla perfezione, tanto che se non ci fosse il testo trasmetterebbero con la stessa efficacia il senso dell’album.  Semplicemente un Capolavoro.