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Lizard by King Crimson

Lizard dei grandissimi King Crimson , del 1970 E' il loro terzo album in studio, pubblicato un anno dopo In the Court of the Crimson King e lo stesso anno di In the Wake of Poseidon e questo e' il suo grandissimo difetto, essere pubblicato a cosi' poca distanza da album storici, capolavori assoluti, ed esserne diverso (questo per la critica, ma non per me) Il sound dell'album è  influenzato dal jazz e c'e' molta sperimentazione, fusione di rock, jazz e musica classica come pochi sono riusciti a fare, ed arriva ad essere sia epico che intimo ma anche caotico, a volte impossibile da classificare in uno e piu' generi, segnato da una creativita' impressionante. La formazione era stata fortemente rimaneggiata: Del primo e secondo album compaiono Robert Fripp , Mel Collins e  Peter Sinfield , uno solo di quesi basterebbe per farne un capolavoro) Restano anche Gordon Haskell e Keith Tippett dal secondo album Compare per la prima e unica volta Andy McCulloch ...

In the Land of Grey and Pink by Caravan

In the Land of Grey and Pink Capolavoro assoluto dei Caravan , del 1971 ed album essenziale in qualsiasi collezione prog, una delle opere più rappresentative della scena di Canterbury, anzi lo ritengo la quintessenza del progressive rock di Canterbury e uno dei migliori album progressive di tutti i tempi. Un album immenso, quello della maturità artistica dei Caravan, un salto in avanti rispetto al gia' bellissimo If I Could Do It All Over Again, I'd Do It All Over You Obbligatorio ricordare che Richard Sinclair, Richard Coughlan, Pye Hastings e Dave Sinclair erano con altri componenti illustri, parte dei Wilde Flowers, la Band di Canterbury che ha "creato" il sound della scena di Canterbury. Grandissime le voci di Pye Hastings e Richard Sinclair , gli assoli dei fiati del fratello di Pye, Jimmy Hastings che donano un carattere fiabesco e sognante all'album. C'e un bellissimo contributo di Paul Beecham , che apre Golf Girl con il trombone e quello dell'...

Per un amico by Premiata Forneria Marconi (PFM)

Per un amico, Capolavoro della Premiata Forneria Marconi , album del 1972 Si tratta di un album a mio avviso essenziale, uno dei migliori album progressive di tutti i tempi, uscito dopo Storia di un minuto , nello stesso anno,  e' anche più complesso rispetto al primo, piu' maturo forse musicalmente.  Due album in un anno non sono a prescindere cosa da poco, ma due capolavori nello stesso anno segnano indiscutibilmente la grandezza di una delle band piu' importanti del Rock progressivo italiano e del Rock Progressivo in Generale. Un capolavoro dall prima all'ultima nota che spazia fra stili e sensazoni diverse, dai passaggi di chitarra acustica al prog piu' complesso e pesante.  La voce di Franco Mussida e' passionale, intensa e il suo lavoro alla chitarra eletrica e acustica e' magistrale. Mauro Pagani con flauti e violino a bilanciare le chitarre distorte.  La sezione ritmica con un immenso Franz Di Cioccio alla batteria e lo splendido basso di Giorgio Pi...

English Electric Part Two by Big Big Train

English Electric Part Two, dei grandissimi Big Big Train , del 2013, uno dei dischi progressive più belli di quell'anno, che segue il tanto amato predecessore English Electric Part One . Di questa band ho parlato a lungo, il loro sound e' fatto di armonie e bellissimi cori,  con le testiere preponderanti. Lo  stile del disco e' simile a quello del Part One e molti degli stessi temi vengono rivisitati Un progressive rock moderno che in questo disco rasenta lo status di capolavoro, ricco, accurato, preciso, mai banale, intenso. East Coast Racer che con i suoi 15 minuti contiene un tema orchestrale stupendo che si sviluppa durante il brano con grande uso del mellotron e una esplosione di suoni che lo rende il mio preferito. Swan Hunter è uno splendido brano , una ballata che contiene una bellissima transizione che collega due parti del brano, e aggiunge una nupova melodia e nuove progressioni prima di tornare al tema principale.  La voce di David Longdon e' straordinaria ...

4 Track Demo by TOOL

4 Track Demo, dei TOOL , album del 2024 Si tratta della prima cassetta demo dei TOOL, originariamente pubblicata solo in sole 1.500 copie, in una riedizione su vinile con tracce bonus aggiuntive, che ci da l'opportunita' di ascoltare registrazioni che avrebbero poi influenzato lo stile della band in seguito. In quanto demo sono registrazioni sono rozze e non rifinite, in netto contrasto con gli album successivi , che sono molto più elaborati e complessi e dei quali ho gia' lungamente parlato in questo blog. Come ho detto anche in altre occasioni "mi piacciono le demo, si capisce come la band stava dando la direzione ad un pezzo che ancora non eveva un nome e un testo, mi entusiasma ascoltare mentre il brano prende forma, mentre gli assoli si definiscono nelle parti fondamentali, gli artisti stessi negli studi polverosi, fra una birra e un caffe' e una discussione creano mentre provano e inventano qualcosa che una volta raffinato e definito restera' eterno. Ho s...