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Visualizzazione dei post da marzo, 2025

Jet Lag by Premiata Forneria Marconi (PFM)

  Bello dalla intro fino all’ultima traccia Jet Lag della Premiata Forneria Marconi , del 1977, l'unico con il violinista Greg Bloch che ha sostituito Mauro Pagani che aveva lasciato la formazione quello stesso anno.  Contiene tre brani strumentali, quattro cantati in inglese e uno cantato in Italiano, “Cerco la lingua” Bellissimo album jazz-rock che stupisce sia in senso tecnico che compositivo, per la bravura e la passione della band, per la voce particolare di Lanzetti che veniva dagli Acqua Fragile, e la sua voce, tanto criticata all’epoca, mi piace moltissimo. C’è più jazz che in qualsiasi altro disco della PFM. Bellissimo. Link alla scheda sulla band e la loro Discografia Le Foto

Take Me Back to Eden by Sleep Token

  Take Me Back to Eden, il terzo album degli Sleep Token, del maggio 2023. La musica di oggi induce anche dinosauri come me a notare che due milioni e mezzo di ascoltatori mensili non sono una cosa da tutti, risultato Spotify di questa band londinese,  una cifra ragguardevole, ed e' cosi' che oggi (a quanto pare) si misura "numericamente" il successo.  Ma devo dire che il fatto che così tanti apprezzino questa musica è davvero importante a mio avviso.  Credo sia dovuto al coraggioso mix di metal nelle declinazioni core, djent e post con  la musica elettronica e ambient, ma c'e' anche qualcosa di trap e R&B il tutto in un  sound compresso digitale. Una band di "eroi mascherati", gli Sleep Token usano pseudonimi (“Vessel” e “II”) e si esibiscono mascherati: benché i nomi siano noti, le identità rimangono poco chiare, con un fascino enigmatico cha attrare molti giovani. Bello anche l’artwork. Gli ingredienti ci sono tutti.  Quello che secondo me stu...

Erpland by Ozric Tentacles

  Erpland il secondo album in studio (dopo una serie di cassette auto-prodotte) degli Ozric Tentacles pubblicato nel 1990. Questa versione rimasterizzata digitalmente fa emergere l'eccezionale qualità della loro musica, ed infatti è una delizia ascoltare ogni traccia.  La varietà stilistica in questo capolavoro del prog-space-rock è mozzafiato.  Album come questo sono un punto di riferimento per un intero genere.  Grandissimo album, attuale dopo ben 35 anni.

Vemod by Anekdoten

  Ora in ascolto di un capolavoro degli Anekdoten, il loro primo album, Vemod , del 1993, qui in una edizione che contiene oltre all’album originale anche un EP 12", 45 RPM Single Sided (in foto) con una unica fantastica traccia “Sad Rain”. Un album di debutto impressionante come pochi hanno saputo fare dopo gli anni 70 (mi viene in mente solo Hybris degli Anglagard). Quasto quartetto svedese ha la capacità di creare un sound straordinario fatto di mellotron (sembra ne abbiano usati due), per un prog “pesante” nelle atmosfere, cupe e malinconiche, una straordinaria sezione  basso-batteria, spesso dal tono dark, con riff di chitarra senza tanti virtuosismi ma davvero molto efficaci.  L’ho già detto, questo per me è un album capolavoro. Incredibile come debutto.  Consigliatissimo. Bellissimo. E anche questa edizione è bellissima, rimasterizzazione del 2022. La Scandinavia ha portato e sta dando un contributo enorme alla musica che amo.

Motorpsycho by Motorpsycho

Motorpsycho album omonimo del 2025, appena uscito.  Cominciamo col dire che questo è un album top 🔝 level senza dubbio. Tracce incalzanti fra prog e psichedelia, mellotron e piano, chitarre che ricordano a volte un sound zeppeliniano (come in “Laird Of Heimly”) e un sound rock prog come per lo splendido inizio con “Lucifer, Bringer Of Light” una lunga cavalcata che fa già intendere l’atmosfera del disco. Con “Stanley (Tonight's The Night)” il sound degli anni 70 torna coi suoi bellissimi cori e un basso sempre grandioso a tracciare una base quasi beat (che diventa presto un bel rock deciso) che tanto mi piace. Non farò una track by track perché dovrei scrivere moltissimo di ogni traccia.  Dico solo, ascoltatelo se siete amanti del rock e del prog autentico potrebbe scalare anche la vostra classifica personale come ha fatto per me.  Spettacolare!

Secret Treaties by Blue Oyster Cult

  “ Secret Treaties” album degli “Blue Öyster Cult ” del 1974.  Grandissimo album con tracce di altissimo livello come “Career of Evil” scritta con Patti Smith, molto “heavy” per quei tempi, che parla del jet tedesco Messerschmitt "Schwalbe", anche sulla copertina dell'album. Bellissimi i riff di “Dominance and Submission” e “Harvester of Eyes” ma anche “Flaming Telepaths” e soprattutto “Astronomy” un capolavoro e una delle canzoni più belle nella storia dell'hard rock secondo me. Un disco tra le pietre miliari del rock. Bellissimo! Consigliato a tutti!

Frippada Andaluza by Malabriega

  [English Translation below] Una delle più belle uscite a mio avviso del 2025: “Frippada Andaluza” dei Malabriega, una band di Siviglia dedita al rock, flamenco, jazz in chiave progressive.  Bellissimo dalla prima traccia all’ultima. C’è tutta la passione dell’Andalusia ma non è un album puramente folk rock, piuttosto è un cantato spagnolo in una trama musicale assolutamente progressive. Una produzione eccellente, grande la chitarra e la batteria molto pulita e precisa. Le tastiere fanno un lavoro egregio. La voce è il vero punto di forza a mio avviso. Interpretazioni entusiasmanti.  Ci sono pezzi i cui le origini del flamenco emergono ma perfettamente nel contesto rock del disco. C’è l’influenza delle grandi band americane del Southern Rock degli anni '70 e a tratti del metal anni '80. Un grande album  di prog rock contemporaneo.  Consigliatissimo!!! [English Translation] One of the most beautiful releases in my opinion of 2025: “Frippada Andaluza” by Malabri...

Romantic Warrior by Return to Forever

 Romantic Warrior, capolavoro assoluto dei Return to Forever, del 1976, una cornucopia di tecnica, virtuosismi, creatività e ricerca musicale che ancora oggi suscita meraviglia e ammirazione, tutti ingredienti che fanno di questo l’album progressive di Chick Corea e probabilmente il miglior album "Fusion progressive" in assoluto...  Le tastiere di Chick Korea sono fantastiche, forse il suo miglior lavoro.  Poco più di 45 minuti, una Line-up mostruosa. Super-consigliato!!!

Buried Alive by Anglagard

Buried Alive, album live degli Änglagård registrato nel 1994 al Progfest di Los Angeles, pubblicato nel 1996.  Si tratta di uno “strano” album dal vivo di oltre 70 minuti, per una band che aveva soltanto due album in studio in repertorio fino a qual momento: si tratta di una specie di "compilation" dal vivo che vede la maggior parte dei brani provenienti da uno dei migliori album di rock sinfonico moderni, il loro album di debutto, Hybris. Unica nota negativa è la produzione: la registrazione è mediocre con vari alti e bassi nel volume. Dalla registrazione si può sentire il pubblico intervenire ad inizio e fine di ogni brano, come accade quando la musica viene ascoltata con attenzione per percepirne pienamente la bellezza e la complessità.  Musicalmente, chi conosce questa band ne sa apprezzare già la bellezza e la intensità delle composizioni, per chi non la conosce è arrivato il momento di farlo secondo me.  E magari questa compilation live può essere un degno inizio.

Panther by Pain of Salvation

Panther, undicesimo album dei Pain of Salvation, del 2020, il seguito del concept album “In the Passing Light of Day” realizzato dopo due anni di composizione, alla ricerca di nuovi suoni, che ha come tema le difficoltà dell'anormalità e delle conseguenze che portano l'essere umano a confinarsi in se stesso. L’album vede il ritorno del chitarrista Johan Hallgren dopo sei anni, ed è l'ultimo con il bassista Gustaf Hielm.  Un grade disco e per quanto molte recensioni che ho letto non siano entusiasmanti, a me piace molto, eccellente nelle composizioni e la produzione, con brani di altissimo livello. Mi è piaciuto particolarmente Unfuture e anche Keen to a Fault, un album in linea coi precedenti ma con suoi più attuali, una  title track sicuramente efficace (per quanto divisiva viste le critiche) .  Ottimo lavoro, a me i dischi di questa band piacciono tutti. Lo consiglio vivamente.  

For the Music by Blackfield

  “For the Music”, il sesto e ultimo album del duo musicale Blackfield formato da Aviv Geffen e Steven Wilson con la partecipazione di quest’ultimo sempre meno assidua come negli ultimi album che qui è limitata in contributi a testi, chitarra e voce, album del 2020. Mancano le sonorità art-prog che avevano caratterizzato i primi album del progetto, per questo ho esordito con il concetto di Easy Listening iniziale.  È un pop rock prodotto sempre in modo eccellente, un album godibile con suoni accurati e puliti. Le composizioni sono per un pubblico meno esigente ma comunque superiori a moltissime band che affollano il mainstream…  E’ un album che ascolto volentieri come sottofondo per alleggerire l’atmosfera, ma resta il lavoro di due pezzi da novanta s’intende. Bellissimo il brano Over & Over, fra i miei preferiti dell’album.  Se avete gli altri prendetelo per completare la collezione di questa band che ha fatto molte cose eccellenti.

Roger Waters: The Wall by Roger Waters

  "Roger Waters: The Wall" disco tratto da un film/concerto del 2014 diretto da Roger Waters e Sean Evans e basato sul tour "The Wall Live" tenuto da Waters, pubblicato nel 2015, per la durata complessiva di oltre 100 minuti su 3 vinili, con Waters accompagnato da undici musicisi (inclusi quattro coristi e tre chitarristi) per rinnovare l'interpretazione dell’opera originale. Io credo che The Wall (dei Pink Floyd) sia una delle più grandi opere rock del XX secolo e diciamolo subito chiaramente, questa versione (per quanto bellissima) non eguaglia l'originale.  Il live è molto pulito e forse ampiamente rimaneggiato, si ha la sensazione d’ascoltare un disco registrato in studio. Lo stesso Roger Waters canta molto bene, alcuni dicono "troppo bene"  Si tratta sicuramente di una proposta di altissimo livello, la "conclusione", forse, del percorso di The Wall, se è così in modo più che degno.  La produzione e' eccellente, molto pulita, ne ...