Epilog, secondo album in studio del gruppo progressive rock svedese Änglagård, del 1994.
Si tratta di un lavoro con toni dark, completamente strumentale, a mio avviso geniale, composto in modo eccelente con atmosfere che alternano mistero e inquietudine alla pace e la calma, con improvvisi cambi di tempo e magnifici tempi dispari ma anche melodie malinconiche al pianoforte e al flauto, un ennesimo capolavoro, che evidenzia la stessa grande capacità tecnica del precedente.
Il disco ci regala splendide alternanze, inizi lenti e malinconici che sfociano in continue progressioni corali con gande creativia' e ottimo uso delle percussioni .
Un album che avrebbe dovuto essere il capitolo finale degli Änglagård, l'Epilogo quindi (da cui l'album ha preso il nome), ma cosi non e' stato, successivamente e' stato pubblicato il successivo Viljans Öga, bellissimo lavoro del 2012 del quale abbiamo gia' parlato unitamente agli altri album di questa band.
6 pezzi per un totale di 43 minuti con la stessa formazione dell'album di esordio Hybris, due chitarre, un basso, una batteria, una tastiera e un flauto, vi con l'aggiunta di un quartetto classico
Sista Somrar quello che riporta di piu' al sound anni '70 classico.
Saknadens fullhet chiude malinconicamente con solo pianoforte il disco.
Bellissimo il Mellotron, gli arpeggi di chitarra, il flauto, la chitarra elettrica e' eccellente come la sezione ritmica, in primis la batteria
Un MUST per ogni appassionato di progressive rock, un lavoro di una delle migliori band degli anni Novanta che hanno innescato una nuova era del prog in Scandinavia, quello che io chiamo il Northern Prog, e nella musica.
Lavoro Eccellente che consiglio a... Tutti.
1. Prolog (2:00)
2. Höstsejd (Rites of Fall) (15:32)
3. Rösten (The Voice) (0:14)
4. Skogsranden (Eaves of the Forest) (10:48)
5. Sista Somrar (The Last Summer) (13:10)
6. Saknadens Fullhet (The Fullness of Longing) (2:00)
Durata 43:44
La Formazione
- Jonas Engdegård - chitarre, Mellotron
- Tord Lindman - chitarre
- Thomas Johnson - organo Hammond, Mellotron, tastiere, pianoforte
- Anna Holmgren - flauto da concerto
- Johan Högberg - basso
- Mattias Olsson - batteria, piatti, percussioni
Con:
- Åsa Eklund - voce
- Martin Olofsson - violino
- Karin Hansson - viola, contrabbasso, flauto dolce
- Jan Christoff Norlander - violoncello
- Johan Brand - vibrazioni e bassi