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Visualizzazione dei post da giugno, 2025

Rock Bottom by Robert Wyatt

Rock Bottom dell'immenso Robert Wyatt del 1974 uno dei capolavori del Progressive Rock piu' precisamente della Scena di Canterbury, definito dall'autore come "il suo primo lavoro nel quale si riconoscesse, ritenendo immaturo quanto prodotto in precedenza" La Scena di Canterbury l'ha praticamente fondata lui, quando comincio' con i Wilde Flowers insieme a mostri sacri come Allen, Ayers i due fratelli Hopper e il quindicenne chitarrista e cantante Richard Sinclair, proprio a Centerbury, intorno al 1964.  E con Ayers, dopo i Wilde Flowers, e' il fondatore di uno dei gruppi più influenti del rock progressivo, i Soft Machine. La sua carriera e' costellata di incontri e collaborazioni favolose, la gran parte dopo un incredibile incidente al quale quest'uomo ha saputo reagire con grandissima forza e determinazione. È il primo album infatti dopo l'incidente del giugno 1973 che lo rese paraplegico e lo costrinse diversi mesi in ospedale. Non potendo...

Hemispheres by Rush

Hemispheres, meraviglioso album dei Rush , del 1978 Un album decisamente prog, con le sue lunghe suite, ritmi e tempi complessi, grandissimo, e' anche uno dei miei preferiti dei Rush. Soli 36 minuti per un concentrato unico di grandissima musica, tutti pezzi straordinari, chitarra, basso e batteria sono incredibili fra hard rock e progressive.  Grandissima la chitarra, anche in questo album senza prevaricare gli altri, basso gigantesco perfetto nella grande complessita' . La batteria, inutile dirlo, eccezionale. Consigio pratico: album da ascoltare assolutamente a tutto volume. Consiglio sulle conseguenze del consiglio pratico: spero abbiate delle buone cuffie perche' questo album puo' provocare liti condominiali e in alcuni casi familiari. :)  Potente con i belissimi Circumstances e The Trees e sontuoso con La Villa Strangiato ma assolutamente "unstoppable con Cygnus X-5. Capolavoro. Da avere assolutamente. I Brani 1. Cygnus X-1 Book II Hemispheres (18:04) : - i. ...

The Boatman's Call by Nick Cave and the Bad Seeds

Continua il percorso di avvicinamento al Concerto del 22 luglio a Roma con The Boatman's Call di Nick Cave and the Bad Seeds pubblicato nel 1997 Un album trainato da un singolo che e' anche uno dei brani piu' belli mai scritti, Into My Arms, 255 eterni secondi di pura poesia.   Ogni verso di questo brano e' di una intensita' e profondita' unici, ve lo riporto integralmente sperando che vorrete spendere pochi secondi a leggerlo e poi magari mettere su il disco ed ascolarlo. Non lo avete? Prendetelo! I don't believe in an interventionist God But I know, darling, that you do But if I did, I would kneel down and ask him Not to intervene when it came to you Will not to touch a hair on your head Leave you as you are If he felt he had to direct you Then direct you into my arms Into my arms, oh, Lord Into my arms, oh, Lord Into my arms, oh, Lord Into my arms And I don't believe in the existence of angels But looking at you I wonder if that's true But if I di...

Gravity by Anekdoten

Gravity degli Anekdoten , album pubblicato nel 2003. Con questo album chiudo la serie dei Post su tutti gli LP in studio di questa bannd, "ultimo ma non ultimo" come si suol dire, perche' se e' vero che altri dischi hanno avuto un successo di critica migliore, io considero questo uno degli album più toccanti che abbia mai ascoltato.  Le sonorita' mi sembrano piu' elaborate degli altri album, come le atmosfere che sono decisamente piu' profonde e intense. Fulgidi esempi sono Monolith che e' pura potenza con mellotron e basso e chitarra top ma la mia preferita e' SW4, una intensita' mai ascoltata prima in questa e altre band, benche' sia l'unico brano senza mellotron. Anche Gravity e' un grande pezzo, incentrato sulla voce all'inizio e poi sale in cattedra il mellotron. Fantastico!  Questa band sa scrivere musica tanto complessa quanto spontanea, che sa essere potente e minacciosa ma anche delicata, sempre comunque emotiva, molto...

Lullabies in a Car Crash by Bjorn Riis

Lullabies in a Car Crash album di Bjorn Riis , il suo debutto da solista del 2014 Di Bjorn Riis abbiamo parlato a proposito della pubblicazione del suo ultimo album, uno dei piu' belli ucsiti in questo 2025, il belissimo Fimbulvinter . Riassumo in breve che si tratta di un cantautore, polistrumentista e produttore che è passato da cover band poco conosciute al successo mondiale come membro degli Airbag  e come solista.  Autore principale degli Airbag, band Norvegese di Oslo per quasi vent'anni ha condiviso il palco con band e artisti del calibro dei Marillion, Yes, Saga, Neil Morse e Riverside. Questo e' un bellissimo debutto, doppio LP composto da 6 tracce tre delle quali fra i 10 e i 13 minuti.  Tutte composizioni eccellenti con un sound riconducibile a livello di influenze e atmosfere a Pink Floyd e Steven Wilson, con una centricita' della chitarra determinata dal grande talento di Riis stesso. - A New Day e' una bellissima intro strumentale all'album con un ...

Relayer by Yes

Relayer dei magnifici Yes , album del 1974, pubblicato un anno dopo Tales from Topographic Oceans e dopo l'abbandono della band parte di Rick Wakeman che fu sostituito dopo diverse audizioni da Patrick Moraz che suonò con gli Yes su quest'unico album e compare anche in un album del 1980, Yesshows, che raccoglie brani registrati prima della pubblicazione. La struttura dell'album e' la stessa di Close to the Edge , una lunga suite sul primo lato e due brani sul secondo. Inutile dire come lo stile tastieristico ha influenzato il sound dell'album, passando dal sound con influenze classiche di Wakeman ad uno stile piu' moderno ma comunque ricco di virtuosismi e sfumature e di Moraz Jon Anderson sempre immenso nell'interpretazione e lo stile unico. - The Gates of Delirium è una suite sulla guerra, con una ottima orchestrazione, bellissimo sopattutto nella parte finale in sui c'e una sorta di sovrapposizione di assoli e il tema  portante e' una belissima d...

Crac! by Area

Crac! album dei grandissimi Area , pubblicato nel 1975. Un album che grazie a brani come L'elefante bianco, La mela di Odessa (1920) e Gioia e rivoluzione e' stato un grandissimo successo. Effettivamente e' un album che lascia senza parole.  Fusion jazz, musica sperimentale, un album che ha sicuramente qualcosa di speciale che, senza togliere nulla agli altri grandissimi musicisti, si chiama Demetrio Stratos con la sua voce unica che e' un vero e proprio strumento musicale che a volte si confonde con i veri sintetizzatori o suoni e rumori nel disco. Musicisti semplicemente grandiosi che si esprimono in un jazz, fusion, sound canterbury con uno stile italiano. Un album per il quale se non si e' appassionati ed "allenati" al Fusion, rischia di non essere capito quindi richiede piu' ascolti per apprezzarne le sfumature, non ci si deve arrendere al primo ascolto o al primo album degli Area,  Classico set di chitarra, basso, batteria e tastiere, con l'a...

The Lamb Lies Down on Broadway by Genesis

The Lamb Lies Down on Broadway dei Genesis , del 1974. Doppio LP, una opera rock, ultimo lavoro della band con Peter Gabriel alla voce. Un Capolavoro, non recepito dalla critica positivamene all'epoca ma giustamente rivalutato nel tempo. Io lo metto fra i 50 album indispensabili nel prog in generale. Di questo album si e' detto molto, tutto praticamente, mi limito a pochi adeddoti ed alle mie impressioni. I brani descrivono un racconto ideato e scritto da Peter Gabriel e riportato per intero all'interno della copertina. Gabriel è anche autore di tutti i testi delle canzoni tranne uno: The Light Dies Down on Broadway, scritto da Mike Rutherford e Tony Banks. Il protagonista del racconto è il Leggendario Rael (che deriva dal cognome "Gabriel") ed e' l'anagramma di "real", e Gabriel stesso ha suggerito nel prologo al racconto che sta usando il personaggio come proprio alter ego e in alcune interviste ha spiegato come il racconto sia un artificio per...

Hiromi's Sonicwonder: Out There by Hiromi Uehara

  ALBUM SPETTACOLARE questo Hiromi's Sonicwonder: Out There della fantastica artista, pianista jazz giapponese Hiromi Uehara , una delle più talentuose protagoniste della nuova scena jazz nota anche con lo pseudonimo di Hiromi, album uscito in questo 2025. Raffinatissimo Fusion, Jazz rock a tratti, ma anche in un paio di brani delle parti epiche dal sapore prog, ma c'e' anche lo Ska e un po' di splendido funk. Tutto suonato in modo eccezionale. Un album memorabile, non ho sentito gli altri, ma questo mi basta per andarmeli a cercare tutti e prendere questo stesso disco anche in vinile. Musica quasi orchestrale e ognuno dei musicisti ha una padronanza virtuosistica del proprio strumento e ha un ruolo paritario con gli altri, una musica piu' melodica del jazz fusion tradizionale, ma con un senso del ritmo altrettanto complesso. I cambi di tempo non mancano anzi ne sono parte integrante. XYZ e' subito esplosione di grande puro Jazz e virtuosismo pazzesco di batte...

Pastoralia by Jordsjo

Pastoralia dei Jordsjo , album del 2021. Dei Norvegesi Jordsjø, band di Oslo attiva dal 2014  che contribuisce a mantenere vivo il rock sinfonico combinando  diversi generi in una forma nuova abbiamo parlato nel post per il loro album pubblcato nel 2025 , Bellissimo progressive rock old style, tastiere vintage, bellissima voce dal cantato in norvegese che perfettamente si addice a questo genere e gli dona un tono arcaico, misterioso, epico, molto credibile, grande il flauto e le testiere e le percusioni, anche la chitarra dai bellissimi assoli, tastiere genesiane, un sound che cambia piu' volte ritmo e atmosfere. In questo album gli innesti di clarinetto e ointrabasso danno insieme uno stile antico e classico, che unito al prog che sanno esprimere, crea una miscela nuova e "buonissima" Questa e' un'opera del 2021, 8 tracce per 43 minuti circa, tutte complesse e piene di sfumature: - Prolog con la sue chitarra jazz solista accompagnata dall'organo e che dopo qu...

Banco Del Mutuo Soccorso by Banco Del Mutuo Soccorso

Banco Del Mutuo Soccorso album di esordio dei grandissimi Banco Del Mutuo Soccorso , illustri interpreti del Rock Progressivo Italiano, album del 1972.  Che esordio e che band! - Alla voce Francesco Di Giacomo che nel 1971 fu avvicinato da Vittorio Nocenzi durante il II Festival Pop di Caracalla, che era alla ricerca di un cantante.  - Marcello Todaro anch'esso contattato da Vittorio Nocenzi durante il II Festival Pop di Caracalla. Mai festival e' stato piu' prodigioso.  - Vittorio Nocenzi e' il fondatore del gruppo insieme al fratello Gianni, il primo proveniente da studi classici di pianoforte ma anche di clarinetto, organo da chiesa, armonia e etnomusicologia, ha studiato lettere e filosofia, ha iniziato la carriera di musicista esibendosi all'organo  e prima del BMS ha scritto per Gabriella Ferri le musiche di sette brani.   - Gianni Nocenzi Insieme al fratello Vittorio è stato il fondatore della band. - Renato D'Angelo primo bassista e bassista storico...

Surrealistic Pillow by Jefferson Airplane

Surrealistic Pillow dei Jefferson Airplane , album del 1967. Oltre ad essere noto per la sua indiscussa bellezza, e' un disco fra i piu' influenti nella scena rock mondiale, che per il suo stile è stato classificato come "folk-rock-based psychedelia" dato il materiale sia melodico che complesso e a causa della traccia di chiusura dell'album, "Plastic Fantastic Lover" che per la ritmica e l'utilizzo dei suoni in modo assolutamente innovativo, benche' su una base blues, ha un carattere "quasi" elettronico. Un album che contiene certamente anche tracce piu' legate al tempo in cui e' stato pubblicato, con atmosfere blues-rock e ballad, ma che e' una sorta di precursore della psichedelia. Questo LP è considerato uno degli album chiave del movimento psichedelico e della cosiddetta "Summer of Love".  I Jefferson Airplane suonarono ai tre principali festival rock di fine anni sessanta, Monterey (1967), Woodstock (1969) e A...