Damnation bellissimo album degli Opeth del 2003, l'album piu' Soft, piu' tendente al Progressive e completamente senza cantato Growl della band, scritto e registrato insieme a Deliverance uscito l'anno precedente: a causa della quantita' e qualita' dei brani scritti sono stati pubblicati due album con due stili diversi.
Al contrario di Deliverance infatti questo album non ha il sound cupo e aggressivo tipico della band, questo Damnation è una bellissima rielaborazione del progressive rock con una forte componente melodica e una fusione fra i generi che tende decisamente al prog.
Un album quindi atipico nella discografia della band della band, ma questa mancanza delle parti piu' dure del sound, che vedono grande uso di chitarra acustica e sound molto atmosferico non lo diminuiscono, logicamente per me che amo il progressive rock al contrario lo rendono spettacolare.
La band dimostra di sapersi confrontare con questo genere in modo eccezionale, Martín López alla batteria in particolare e' straordinario soprattutto nei brani Windowpan, In My Time of Need e Closure.
I brani che preferisco sono Windowpane, con una grande intro, voci eccellenti e un grande assolo di chitarra, Closure, Death Whispered a Lullaby e Ending Credits in particolare con una grande parte di chitarra acustica.
Se amate i riff pesanti e il trascinante Growl di Åkerfeldt, sappiate che mancano completamente in questo album, ma secondo me e' importante ascolarlo, forse per' per la maggiore spinta Prog, forse perche' la band e' incredibilmente tecnica e le esecusioni sono perfette o forse perche' partecipa alla registrazione e produzione Steven Wilson che ha anche scritto Death Whispered a Lullaby insieme ad Åkerfeldt.
Per me questo e' un album semplicemente straordinario, che consiglio a tutti.
Bellissimo.
1. Windowpane (7:44)
2. In My Time of Need (5:49)
3. Death Whispered a Lullaby (5:49)
4. Closure (5:15)
5. Hope Leaves (4:30)
6. To Rid the Disease (6:21)
7. Ending Credits (3:39)
8. Weakness (4:08)
Durata 43:15
La Formazione
- Mikael Åkerfeldt - chitarra elettrica e acustica (6 e 12 corde), voce, co-produttore
- Peter Lindgren - chitarre
- Martin Mendez - bassi (con e senza tasti)
- Martin Lopez - batteria, percussioni
Con:
- Steve Wilson - pianoforte, Mellotron, Fender Rhodes, cori, co-produttore, mixaggio e mastering