Master of Reality dei leggendari Black Sabbath, del 1971
Uno dei piu' importanti dischi Heavy Metal della storia, che e' a tutt'oggi ritenuto uno dei più grandi album della band ed ha infleuzato vari generi fra i quali il doom metal, lo stoner metal e lo sludge metal grazie al suo sound. Master of Reality infatti ha infatti un sound diverso rispetto ai predecessoni Black Sabbath e Paranoid entrambi del 1970, più lento e tetro, piu' pesante ed ossessivo nei ritmi e soprattutto nei riff.
Sembra che a partire da questo album, Iommi cambiò l'accordatura della sua chitarra abbassandola di un tono e mezzo e che Butler fece lo stesso con il basso, per poter pigiare meglio le corde con la mano destra rimasta menomata dopo un incidente sul lavoro donando un tocco più oscuro al sound del disco. Questa accordatura detta downtuning verra' poi copiata da molti gruppi heavy metal in seguito.
Grande anche l'uso da parte di Iommi delle chitarre acustiche in Orchid ed Embryo e belle le sue parti di flauto e pianoforte.
Insieme a brani piu' pesanti infatti ci sono bellissime ballate con un sound medievale scritte da Tony Iommi, due brevi strumentali e un brano piu' lungo, Solitude con uno splendido catato del grande Ozzy Osbourne con una interpretazione atipica risetto al suo modo di cantare. Falsa la diceria infatti che la voce a cantare la canzone fosse quella di Bill Ward e non quella di Ozzy: Ward non cantò nessuna canzone dei Black Sabbath fino al settimo album della band, Technical Ecstasy, dove canta in It's Alright.