Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta 1980

Between Flesh and Divine by Asia Minor

  Between Flesh and Divine, secondo album della band Asia Minor , prog sinfonico d’autore del 1980 ma potrebbe avere benissimo dieci anni di meno, uno dei migliori album di quella decade.  Musicisti provenienti dalla Turchia e dalla Francia per uno stile che ha similitudini con quello dei Camel ma con atmosfere più intime, profonde e cupe, con una sottile pioggia psichedelica sullo sfondo. Splendide composizioni e pregevoli parti strumentali, una voce giovane e profonda ma anche limpida e avvolgente, il cantato è in un ottimo inglese. Tutte le tracce sono importanti, non ha punti deboli. Cito la breve Boundless che in poco più di 3 minuti ti entra in testa e non se ne va più ma anche Dedicace che con i suoi 6 minuti o poco più parte aggrappata al flauto e poi diventa una cavalcata prog coin i suoi cambi di tempo e una ottima batteria con i suoi suoni grezzi e i piatti dei quali si sentono le vibrazioni delle fibre di metallo, tastiere hold stile e chitarra non troppo distorta ...

The Silent Sun by Genesis

Genesis – The Silent Sun pubblicato dalla DECCA in Germania nel 1980, si tratta di un Re-release da From Genesis To Revelation senza le tracce 1, 2, 5, 7, 9 & 10 e con tracce addizionali dai singoli The Silent Sun e A Winter's Tale.  Una selezione che ascolto periodicamente  volentieri.

Alibi by America

Per la serie “NON SOLO PROG”: ascolto la mia vecchia (bellissima) copia di Alibi, il nono album degli America , del 1980, del tutto inosservato appena uscito, ottenne una affermazione maggiore circa un anno dopo, quando la band partecipò come ospite al 32º Festival di Sanremo presentando il singolo Survival, e facendo salire le vendite fino ai primi posti, sia il  singolo che l’LP. Credo che proprio in quel momento mio fratello lo abbia acquistato e ascoltato e io che ero ragazzino con lui. Da quel momento non ho mai smesso di ascoltarlo. Ci sono dischi di valore e dischi che hanno un valore .  

Permanent Waves by Rush

Permanent Waves, settimo album dei mitici Rush , del 1980, primo album dei Rush ad entrare nella US Top 5, disco d'oro nel 1980 e platino nel 1987, uno dei maggiori successi commerciali del gruppo. Un album non solo pieno di grandi successi ma che notevole per Jacob's Ladder che è un pezzo complesso tanto quanto bello.Molto  diversa dalle altre è invece Natural Science, che dura circa 9 minuti ed è composta da tre distinti movimenti. La band, mostruosa  Geddy Lee - basso, sintetizzatori, voce Alex Lifeson - chitarra elettrica ed acustica Neil Peart - batteria, percussioni Io adoro i Rush, come batterista venero Neil Peart e questo disco in particolare è fra i miei dischi preferiti. Rush Info and Discography Seguimi