The Flower King: Manifesto of an Alchemist di Roine Stolt del 2018 Il suo album piu' recente, che e' un buon album, una sorta di continuazione di The Flower King album del 1994 di cui ho gia' parlato e che non lo eguaglia assolutamente, si tratta di un lavoro di neo-prog che come per la sua produzione sia da solista che in altre numerose band, e' ispirato dal rock sinfonico questa volta con influenze varie, fra le quali il blues, un po di pop e valorizzato sicuramente da eccellenti composizioni che per questo artista non sono una novita'. Ci troviamo atmosfere sognanti, riff sferzanti, grande pianoforte elettrico e uno splendido organo Hammond, grande basso e il canto affascinante di Roine, grande chitarra blues, Mellotron , intermezzi psichedelici. Ci sono brani solamente strumentali che alzano il livello, jazz-fusion , Moog , grande sassofono , bellissimo flauto. La band e' eccezionale, Olre al polistrumentista Roine Stolt figurano altri memb...
Per gli amanti del Progressive Rock in tutte le sue Declinazioni