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Visualizzazione dei post con l'etichetta 2016

Jordsjø / Breidablik: Songs from the Northern Wasteland by Jordsjø

Jordsjø / Breidablik: Songs from the Northern Wasteland, dei Jordsjø , album del 2016. Di questa collaborazione abbiamo gia' parlato riguardo al loro album di questo 2025, Kontraster . Si tratta di due band  - i Jordsjø , band di Oslo attiva dal 2014, che contribuisce a mantenere vivo il rock sinfonico combinando  diversi generi in una forma nuova e bellissime - i Breidablik altra band Norvegese attiva dal 2012 Influenzata dalla Scuola di Berlino e dalla musica ambient. Ottimo album, anch'esso diviso in due parti, una interamente suonata dai Breidablik e l'altra dai Jordsjø per una durata totale di circa 37 minuti. L'album è una sintesi delle influenze comuni delle band rappresentate pero' con i loro diversi approcci al progressive Rock. Fanastico space rock e psichedelia nella prima parte. Molto ambientale ed atmosferica. Esecuzione ai massimi livelli e una notevole capacita' di trasporto emozionale La seconda davvero convincente nel progressive, splendido flau...

Invention of Knowledge by Jon Anderson & Roine Stolt

Invention of Knowledge, album nato dalla collaborazione di Jon Anderson e Roine Stolt , del 2016, collaborazione guidata e favorita dalla casa discografica di entrambi , la Inside Out. La Formazione e le collaborazioni sono di primissimo livello, oltre ai due noti mostri sacri, Anderson e Roine Stolt, abbiamo: - Tom Brislin (Kansas e Renaissance fra gli atri) - Lalle Larsson (The Flower Kings e Karmakanic) - Jonas Reingold (Karmakanic, The Tangent, The Flower Kings) - Michael Stolt (The Flower Kings) - Felix Lehrmann (The Flower Kings) - Daniel Gildenlöw (Pain of Salvation, The Flower Kings) - Nad Sylvan (noto per i suoi lavori da solsta e con Steve Hackett) e le gradissime voci di Anja Obermayer, Maria Rerych e Kristina Westas come backing vocals Trovate tute le band citate nella pagina ARTISTI Una suite composta da quattro brani collegati fra loro e divisi in nove atti, con temi che si ripetono e intersecano per tutta la durata del disco con una anima fortemente influenzata da Ande...

4 ½ by Steven Wilson

4 ½, EP del Genio Steven Wilson del 2016 Uscito fra Hand. Cannot. Erase . e To the Bone, include quattro brani realizzati durante le registrazioni di Hand. Cannot. Erase., uno tratto da quelle per The Raven That Refused to Sing (And Other Stories) e una versione riarrangiata di Don't Hate Me, brano composto dai Porcupine Tree per il loro album-capolavoro  Stupid Dream . Grandissimo pezzo My Book of Regrets con un Craig Blundell eccezionale, col suo stile riconoscibilissimo, ma anche Sunday Rain Sets con alla batteria un grandissimo Chad Wackerman con i suoi tom dai toni alti e profondi, molto intensi. Vermillioncore e' un brano fantastico, ascoltato anche dal vivo, in una versione esplosiva, durante il concerto " The Overview Tour " a Roma quest'anno. Don't Hate Me dei Porcupine Tree con un grandissimo nuovo arrangiamento e la batteria di Craig Blundell che col suo stile la trasforma in qualcosa di diverso senza nulla togliere al grandissmo Chris Maitland c...

Nonagon Infinity by King Gizzard & the Lizard Wizard

Nonagon Infinity della band australiana che fa un grandissmo rock psichedelico, King Gizzard & the Lizard Wizard , pubblicato nel 2016 Una particolarita' di questo album e' che e' stato concepito per essere riprodotto a "ciclo continuo", all'infinito (da cui il titolo): ogni brano si trasforma nel successivo e l'ultimo con la stessa logica si trasforma nel primo, senza interruzioni. E'l'album che ha ottenuto maggiore successo fino a quel momento, primo album a raggiungere la top 20 della classifica australiana.  La band ha ripreso vari aspetti dell'album in progetti successivi, per esempio "Robot Stop", presenta l'accordatura microtonale, una tecnica approfondita in "Flying Microtonal Banana" (questo il mio post in merito a questo abum https://francescoprog.blogspot.com/2025/04/flying-microtonal-banana-explorations.html). Bellissimo il rock psichedelico di quest'album con una inclinazione meno progressive degli a...

Here Be Monsters by Motorpsycho

  Un disco eccezionale a mio avviso, Here Be Monsters dei Motorpsycho , pubblicato nel 2016, acquistato presso Jukebox ad Ålesund in Norvegia. Eccezionale e' comunque l'aggettivo che uso di piu' quando parlo degli album di questa band e questo disco non fa eccezione, questo in particolare e' a mio avviso uno dei dischi piu' belli composti dai Motorpsycho, con i suoi brani piu' lenti del solito, ma con un gusto ed una esecuzione davvero unici, trascinati sia nella ritmica che nella fluidita' e passione che trasmettono, si tratta di Jam melodiche ma molto energiche e la chitarra eccelle in ogni brano.  Si sente il progressive rock "epico" che si sviluppa lentamente e poi cambia e cresce, e poi diventa fortemente progressivo. Contiene uno dei brani piu' belli dei Motorpsycho in assoluto, Big Black Dog che rende l'album un capolavoro. Bellissimo e consigliatissimo! I brani 1. Sleepwalking (0:57) 2. Lacuna/Sunrise (9:46) 3. Running With Scissors...

Remedy Lane Re:Lived by Pain of Salvation

Remedy Lane Re:Lived album del 2016 dei Pain of Salvation , 74 minuti di grande musica, eccezionale di progressive metal. Si tratta della registrazione live dell’intero album Remedy Lane al PowerProg USA Festival del 2014. Se qualcuno ha avuto la fortuna di esserci fateci sapere come è stato.  Fra gli album che hanno cambiato le cose c’è Remedy Lane il top a livello compositivo di questa band, album profondo, intenso, musicalmente superiore addirittura agli album che lo hanno preceduto.  Le versioni rimasterizzate esaltano suoni ed atmosfere. C’è un miglioramento anche di tutte le parti vocali.  Album bellissimo. Bellissima versione live che non ha nulla da invidiare alla versione in studio.  Essenziale, un capolavoro del progressive rock.  

The Similitude of a Dream by The Neal Morse Band

  Oggi una maratona di ascolto (105 minuti ) dei 3 vinili (5 lati incisi e uno serigrafato) di un album fantastico The Similitude of a Dream, The Neal Morse Band , pubblicato l'11 novembre 2016, un concept album ispirato al romanzo “Il pellegrinaggio del cristiano” dello scrittore inglese John Bunyan. Mike Portnoy ha detto di questo album che é il miglior concept album (al pari di Scenes from a memory dei Dream Theater) al quale abbia mai partecipato, e mi sembra una ottima premessa.  Oltre a Neal Morse e Mike Portnoy abbiamo Randy George al basso, Eric Gillette (chitarra e voce) e Bill Hubauer (tastiere e voce). In questo disco cantano praticamente tutti, con risultati discreti.  Non ci sono pezzi brutti, inutili o che vuoi saltare e l'ho ascoltato diverse volte. Le tracce: ottime strumentali la Overture, We have got to go, The road called home o le piú adrenaliche Confrontation o The battle, poste a chiusura prima dell'ottima lunga canzone conclusiva Broken Sky / Long D...

Affinity by Haken

Affinity, quarto album degli Haken , pubblicato nel 2016, primo album con il bassista Conner Green, entrato al posto di Thomas MacLean nel 2014. Come dichiarato dalla band si è trattato di un lavoro di scrittura corale e non più limitato alla scrittura di Richard Henshall.  Il sound e le influenze del progressive rock si spostano dagli anni 70 agli anni 80 ma io sento forte il progressive metal in molti brani come carattere distintivo e una immutata creatività e intensità dei pezzi.  L’album tratta degli aspetti del comportamento umano, dalla loro natura primordiale alla loro evoluzione fino a toccare l’impatto dell’informatica e con The Architect (una bellissima suite che occupa il lato B del primo disco), l'intelligenza artificiale, già ben dieci anni fa.  Dopo i primi tre album e soprattutto il bellissimo The Mountain, le aspettative erano altissime, difficile ripetersi e mantenere tali livelli, ma questa band è stata capace di riconfermarsi. Album bellissimo che secon...

Rejoice! I'm Dead! by Gong

  Rejoice! I'm Dead! Quattordicesimo album dei Gong , il primo registrato dopo la scomparsa (lasciando un vuoto incolmabile) del fondatore Daevid e della sua compagna Gilli Smyth, pubblicato nel 2016. Dave Sturt ha detto riguardo all'album: "Ispirato dalla luce, dall'amore e dalla scomparsa del nostro caro amico e fonte di ispirazione, Daevid Allen”. Lo stesso Allen aveva pubblicamente spronato la band a continuare ed è accaduto con questo album, un lavoro a tratti dagli echi canterburyani con cambi di tempo, le linee di basso di Sturt, il sax di East e il bellissimo solo di chitarra di Steve Hillage in Rejoice! davvero un ottimo pezzo ! Bell’album, secondo me da avere.