The Whirlwind, terzo album del supergruppo Transatlantic , pubblicato nel 2009, praticamente una suite di circa 78 minuti e divisa in 12 atti intitolata appunto “The Whirlwind”. La passione comune per il rock progressive dei mostri sacri che compongono la band ci regala con questo album un capolavoro senza tempo. Adoro la voce di Morse in questo album (ma devo averlo detto altre volte per altri album) e devo dire che le tastiere secondo me raggiungono l’apice, suoni che sono degni degli ELP a livello di grandezza delle composizioni ed interpretazioni. Quelli di Stolt sono assoli che mettono i brividi e cosa dire della straordinaria sezione ritmica. Posto che adoro le singole band e i singoli musicisti e che sono un fanatico del prog, questa band è assolutamente ad un livello superiore a tutte le altre, molti dicono che ci riportano agli anni 70, ma no, loro SONO il prog senza tempo. C’è la scuola e la passione per gli anni 70 ma una moderna unicità che li rende diversi da tu...
Per gli amanti del Progressive Rock in tutte le sue Declinazioni