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Visualizzazione dei post con l'etichetta 1986

There Is Nothing by Ozric Tentacles

  Pubblicato nel 1986  come Demo su cassetta auto prodotta e poi ristampato su vinile (in foto) nel 2022, degli Ozric Tentacles, “There Is Nothing”.  Oltre alla maggiore convinzione sulla direzione musicale scelta, questa volta la produzione e’ notevolmente migliorata  rispetto ai due demo precedenti in studio, Erpsongs e Tantric Obstacles e questo è particolarmente evidente in questa rimasterizzazione.  Sebbene sia un lavoro ancora un po’ grezzo rispetto al primo “vero” album Pungent Effulgent, è un lavoro di pregio, da avere per gli appassionati di questa band e probabilmente per chi vuole esplorare questo periodo della loro produzione e’ il miglior inizio. Bello!!!

Emerson, Lake & Powell by Emerson, Lake & Powell

  Ecco l’unico disco degli Emerson, Lake & Powell (a parte un live postumo), gruppo formato da due membri degli Emerson, Lake & Palmer e da Cozy Powell, del 1986.  Nel 1984 Emerson e Lake decisero di tornare insieme per incidere un album in studio e  per esibirsi anche dal vivo,  Palmer era al lavoro (e legato da contratto …) con gli Asia ed allora entrò Cozy Powell che per pura coincidenza aveva le iniziali del nome uguali a quelle di Carl Palmer. Un disco ben fatto e molto progressive per gli anni 80,  bellissimi i brani The Score, The Miracle e la rivisitazione di Mars (The Bringer Of War) del compositore Gustav Holst.

Rage for Order by Queensrÿche

Rage for Order, secondo album dei  Queensrÿche , del 1986. A quanto leggo al momento della sua uscita è stato un disco divisivo: per alcuni un capolavoro, un album troppo avanti per i tempi; per altri un disco inconcludente. Ascoltandolo oggi e pensando a quando è stato pubblicato ci si rende però conto secondo me della sua importanza. Una produzione, digitalizzata, hi-tech per l’epoca che però ha aperto la strada al sound progressive metal che si svilupperà definitivamente più tardi ma anche secondo me (che ammetto, non ho ancora sviluppato una gran cultura nel genere) una anticipazione di quello che chiameranno “new metal”. Bellissimo fra gli altri il pezzo e il giro di chitarra di “Killing Words”: emozioni, una voce carica di  espressività, teatrale, quasi drammatica. Inizio imponente del lato B con “Neau Regel”. Bellissimo disco IMO.