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Visualizzazione dei post con l'etichetta 2010

Road Salt One by Pain of Salvation

  Road Salt One, settimo album dei Pain of Salvation , pubblicato nel 2010. Un po’ come il mio mood di oggi: Malinconia e tristezza. L’album giusto perché qualche lacrima riesca ancora a uscire con la forza dei soli sentimenti, senza i ricordi e i pensieri solo grazie alle emozioni.  Saluto così il mio amico Gulliver, che mi ha lasciato ieri dopo essersi abbandonato fra le mie braccia in una notte che non dimenticherò mai, boxer bellissimo di 9 anni e per 9 anni e fino ad oggi il mio migliore e più sincero amico.  Bellissimo album, che unisce la dolcezza alla forza.  Un album intimo. Bellissimo. Che ora lego a uno dei ricordi più importanti.

Legacy by Hypnos 69

Un album di bellissimo e puro  Space Rock Psychedelico pubblicato nel 2010,  “Legacy” della band belga Hypnos 69 . Il culmine dell'album è la traccia di chiusura, la magnifica “The Great Work”, le cui parti prendono il nome dalle diverse fasi che la tradizione alchemica descrive per la produzione della Pietra Filosofale. Influenze spaziali, prog e psichedeliche, mellotron e sintetizzatori vorticosi con Steven Marx che scatena una tempesta al sassofono che non sfigurerebbe in uno dei lavori più selvaggi dei Van der Graaf Generator.  Si possono ascoltare le influenze di tutto il panorama prog psichedelico, ma con un piede nel passato e uno nel presente (di quel 2010).  Un capolavoro senza dubbio. Un album Emozionante. Un Artwork da incorniciare.  

Aquarius by Haken

  Aquarius, debut album della band progressive Haken del 2010, un concept album che narra di un pescatore e del suo incontro con una sirena.  Un album di esordio che rasenta la perfezione, fatta di creatività e inventiva che si esprime su sette brani (sette e’ anche il numero di minuti del brano più breve) l’ultimo dei quali Celestial Elixir, una suite di diciassette minuti, e’ un vero capolavoro.  Questa band nonostante le percettibili  influenze di Genesis, Yes, IQ ma anche Dream Theater e Pain of Salvation ha avuto la capacità di creare uno stile personale e riconoscibilissimo in particolare a causa della imprevedibilità: nulla è scontato e “scolastico” ma del tutto personale. Un disco meraviglioso.

Alive by Goblin Rebirth

I Goblin Rebirth iniziano la loro attività dal 2010 per volontà di Agostino Marangolo e Fabio Pignatelli dei Goblin, per ridare vita al sound della storica Band. Iniziano ad esibirsi dal vivo riproponendo il repertorio dei Goblin e poi entrano in studio din quando nel 2015 esce “Goblin Rebirth”, otto brani completamente nuovi. Dalle registrazioni del loro concerto al Crossroads di Roma nasce poi, “Alive”, del 2016. Un disco fantastico!!!!!