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Visualizzazione dei post con l'etichetta 1995

The Sky Moves Sideways by Porcupine Tree

The Sky Moves Sideways, Capolavoro dei Porcupine Tree , del 1995 Un album che mi ha colpito dal primo ascolto, con lunghe sezioni strumentali guidate dalla chitarra, atmosfere suggestive, una natura prevalentemente strumentale, con lunghi passaggi che ricordano il rock progressivo degli anni '70 e la musica ambient. Un album che continua la crescita continua dai primi due ed e' a mio avviso solo il primo capolavoro di questa band, che ne ha prodotti altri in seguito, per una serie bellissima di album spaventosamente belli che durera' a questi livelli fino almeno a Fear of a Blank Planet . E' anche l'album che determina un cambiamento importante per il progetto che si trasforma da progetto quasi solista di Steven Wilson a una vera e propria band che vede in formazione il tastierista Richard Barbieri, dal bassista Colin Edwin e il batterista Chris Maitland, oltre a Wilson ovviamente, per una formazione che si manterra' stabile fino all'album Lightbulb Sun , p...

Symbolic by Death

  Un album che ho cercato per molto tempo su vinile  fin quando ho approfittato di questa bellissima Reissue del 2025, appena arrivata. Symbolic dei Death un capolavoro del Death Metal con forti influenze Progressive Rock del 1995 ed e' per questo che pur non essendo un appassionato del Death lo ho ascoltato e riascolto molto spesso. Questo per certi aspetti e' un album incredibile. Progressive e' soprattutto la sezione ritmica e l'uso dei tempi e questo lo dobbiamo ad un mostro della batteria, un folle virtuoso anche detto "The Atomic Clock" o "Human Drum Machine", l'americano Gene Hoglan, dotato di precisione e velocita' letteralmente strabilianti, nel senso che nonostante io da batterista abbia ascoltato e seguito i piu' grandi batteristi e percussionisti del mondo in modo maniacale, non riesco a capire ancora come un essere umano possa raggiungere certi livelli. Ma questo disco non e' solo batteria ovviamente. La voce è il growl ...

The Human Equation by Ayreon

[English translation below] Ayreon è un progetto nato nel 1995 col compositore e polistrumentista olandese Arjen Anthony Lucassen, in ambito Progressive Metal e Space rock. The Human Equation è il sesto album in studio, pubblicato nel 2004, qui nella edizione piu' recente uscita da pochissimo, su tre vinili, rimasterizzato e contenente l'album originale (2,5 Vinili) e tracce bonus provenienti dagli archivi degli Ayreon (lato B nel terzo). L'album si avvale di una folta lista di "voci" (11 per la precisione) dei vari personaggi della storia narrata, 10 dei quali sono "ospiti" e figurano anche James LaBrie dei Dream Theater e Mikael Åkerfeldt degli Opeth, oltre a Lucassen stesso che oltre alla voce, suona chitarra elettrica e acustica, basso, mandolino, lap steel guitar, tastiere, sintetizzatore Hammond. Fra gli ospiti compaiono anche numerosi musicisti, come Ken Hensley in un assolo di Hammond (Uriah Heep) e altri 8 strepitosi musicisti alla batteria, v...

Nucleus by Anekdoten

Nucleus, secondo album degli svedesi Anekdoten , del 1995. Un disco non facile e non per tutti, ma bellissimo e importantissimo: Nucleus insieme all'album d'esordio (Vemod) e Hybris degli Änglagård hanno dato il via al prog scandinavo Gli Änglagård si ispirano al rock sinfonico inglese, gli Anekdoten invece alle influenze crimsoniane, per un sound duro e complesso, ma senza rinunciare alle atmosfere opache e cupe della tradizione. E in effetti questo album è molto complesso sotto tutti i punti di vista, sia tecnico che compositivo ma anche nella struttura dell'album stesso, infatti va ascoltato più volte per farlo proprio, scoprendo ogni volta qualcosa di nuovo. I suoni distorti di una chitarra straordinaria e del mellotron sono incredibili, le parti di batteria, il violoncello e le parti di basso creative (innovative?) sono grandiose e nonostante la produzione non sia eccellente, le composizioni e l'esecuzione sono al Top. A mio parere è un Must per ogni fan del progre...

Determinazione by Divae

Determinazione della band progressive rock Divae , del 1995, qui in una stampa recente.  Ottima band italiana degli anni '90 con due tastieristi, la batteria che è a mio avviso grandissima in tutto il disco grazie a Ugo Vantini (balletto di bronzo) , mellotron, organo hammond e assoli di chitarra. Bellissime le voci, e partecipa anche il cantante degli OSANNA Lino Vairetti fantastico in "Vento Che Va" (come ospite) e bellissimo anche il flauto.  Gianni Leone de IL BALLETTO DI BRONZO è ospite alle tastiere e all'organo in un brano strumentale dal titolo infinito (quarto brano del disco). Ripeto, bellissimo disco, che riduce  il tempo che è passato dagli anni settanta ad un battito di ciglia e mi riporta lì dove il prog mondiale e quello italiano erano al top.  Consigliatissimo!